Sindaco a tutto campo:
movida e plateatico? Ne discuteremo
Provincia? Con Lodi strada in discesa
Tutto in un’ora. Un’ora di domande al sindaco Stefania Bonaldi. A “interrogarla” la stampa locale. Dalla vita privata, alla movida e al plateatico, passando per la spending review, il tavolo per lo sviluppo, la giunta e i cosiddetti scivoloni dei primi cento giorni, arrivando ai rimpianti per le cose promesse e non fatte, per arrivare al sottopasso e all’area nord-est. Una “raffica” di domande sui temi del momento e escono le rinunce, le difficoltà di comunicazione, le casse vuote del comune con un bilancio lasciato dai predecessori dove le risorse sui alcuni capitoli non sono neppure la metà del necessario. E si scopre pure che la giunta Bruttomesso ha investito 412mila euro in cinque anni per pagare le due persone che facevano parte dello staff del sindaco.
GUADAGNO MILLE EURO IN MENO DI PRIMA
Si parte con la vita privata con come concilia il ruolo di sindaco con quello di mamma e moglie, fino ad arrivare all’attuale stipendio da primo cittadino di Crema: 1750 euro netti, mille euro circa in meno di quello che guadagnava prima come dirigente. E in comune lei ci sta 8 o 10 ore al giorno.
LA MOVIDA E IL PLATEATICO
Si prosegue con il tema caldo di ogni estate: conciliare le esigenze dei gestori e dei giovani e quelle dei cittadini che la sera vogliono dormire. «Ridimensioniamo la polemica sulla movida: è nata da una lettera arrivata a due gestori che chiedevano di fare il karaoke, poi è continuata con una richiesta di sette locali di un incontro. Sette locali non tutti i locali. Certo loro devono lavorare, ma sono tante le lamentele dei cittadini che arrivano in comune. Noi facciamo rispettare un regolamento che non abbiamo approvato, ma di sicuro uno non può avere il permesso per aprire una pizzeria e fare un piano bar tutte le sere in mezzo alle case, è normale che prima o poi le persone che abitano vicino si lamentano. Comunque la strada è quella del confronto». Un incontro si terrà venerdì.
Diversa la questione del plateatico: come aveva già avuto modo di spiegare il sindaco ha ribadito che questo plateatico non va bene a questa giunta che il prossimo anno rivedrà le regole. «Il fatto è che ora molti gestori preferiscono pagare 159 euro di multa e continuare a superare gli spazi concessi piuttosto che privarsi dei tavolini. Noi incontreremo i gestori, per un confronto, ma devono capire che l’amministrazione non può impegnare tempo per dispute tra sette gestori Perché i problemi sono tra i gestori e vanno avanti a colpi di ricorsi: abbiamo concesso ad un nuovo locale gli spazi e subito ci è arrivata una richiesta di accesso agli atti. Dobbiamo quindi rivedere tutto attentamente per evitare un serie di ricorsi come è successo in passato».
SPENDING REVIEW
Una delibera di giunta ha dato avvio ieri al gruppo di lavoro per la Spending review comunale. Una questione imposta per legge alla quale il comune ha iniziato a dare avvio. Un inizio per tagliare che passerà per l’informatizzazione dei servizi per cercare di risparmiare sul personale addetto a quei servizi che saranno informatizzati, e che potrà occuparsi di altre funzioni. L’intenzione è quella di ampliare anche gli orari di apertura degli uffici per permettere a chi lavora di poter accedere ai servizi comunali. E per reperire maggiori risorse via ad un ufficio di fund raising.
LA NUOVA PROVINCIA
Non poteva mancare la discussione sul futuro della Provincia: Crema-Lodi, Cremona- Lodi o la Provincia del Po? Chiaro che la prima opzione risulta essere la favorita, «una strada in discesa», ha detto, anche se unendo le due città i parametri richiesti dalla normativa non sarebbero sufficienti per quanto riguarda l’ampiezza del territorio. Unica soluzione Cremona-Lodi, anche se il sindaco guarda al trevigliese come possibile territorio affine da inglobare in questo progetto.
IL TAVOLO CON LE CATEGORIE ECONOMICHE
Era uno dei punti cardine del programma, ma questo tavolo è stato mai convocato? «Certo – risponde il sindaco – l’assessore Morena Saltini ha già incontrato i commercianti, abbiamo già avuto un incontro con gli imprenditori del polo della cosmesi, che rivedremo per discutere del futuro della cooperativa l’Alternativa, così come siamo in contatto con le banche per istituire delle Borse Lavoro. E presto convocheremo anche le altre categorie». Un tavolo fondamentale visto che il lavoro risulta essere il maggior problema dei cremaschi. «Sono tanti quelli che si rivolgono al comune perché hanno perso il lavoro: non vogliono soldi, hanno tutti dignità, ma il problema è forte».
IL SOTTOPASSO E L’AREA NORD EST
Il tema si sposta poi sul superamento della ferrovia. La prima settimana di settembre il manufatto di cemento che formerà il sottopasso di via Indipendenza verrà messo in posa. Si avvicina il completamento di un’opera voluta dalla precedente amministrazione sulla quale il sindaco ha espresso le sue perplessità soprattutto per la gestione del traffico che verrà riportato tutto sulla via che non ha sbocchi facilitati alla città. Per quanto riguarda invece Santa Maria, e l’abbattimento della ex Ferriera che l’architetto Natale Irsonti dovrebbe iniziare a breve, il sindaco ha ribadito: «E’ un’area da governare insieme agli altri proprietari della zona. E’ chiaro che, considerato il fatto che Crema ha 1500 appartamenti sfitti, forse non è il caso di renderla tutta residenziale, così come è chiaro che l’amministrazione non avrà per i prossimi 20 anni risorse per realizzare un sottopasso o un sovrappasso. Quindi sarà necessario trovare accordi con chi investirà su quell’area».
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