Cronaca

Emergenza lavoro a Crema,
boom di richieste d’aiuto
ai Servizi Sociali

La mancanza di lavoro. In questo periodo di crisi dove i tassi di disoccupazione aumentano di giorno in giorno anche Crema non è immune. E’ questo, infatti, uno dei maggiori problemi che l’assessore al Welfare, Angela Beretta si trova ad affrontare. Da quando si è insediata ogni giovedì riceve una media di quattro persone e la maggior parte di loro si reca in comune a chiedere aiuto perchè ha perso il lavoro e non riesci più a pagare le bollette ed a soddisfare le esigenze quotidiane.

EMERGENZA LAVORO IN CITTA’

«Il problema del lavoro è tra i maggiori che dobbiamo affrontare. Ogni volta che ricevo vengono persone, soprattutto mamme sole e famiglie con due genitori disoccupati che cercano aiuto. Si tratta – specifica l’assessore Beretta – di persone con estrema dignità: difficilmente chiedono un aiuto economico fine a se stesso, chiedono un aiuto per trovare un’altra occupazione. La maggior parte di loro esordisce dicendo che non cerca la carità, ma la possibilità di lavorare e guadagnare per poter tornare a far fronte alle esigenze della famiglia o dei figli». L’amministrazione cerca di fare il possibile per andare incontro alle famiglie che si trovano in estrema difficoltà. Ma certamente non elargisce contributi senza un progetto di reinserimento lavorativo alle spalle. «Spesso si pensa che le persone che si rivolgono ai Servizi sociali lo facciano per avere contributi in denaro. In realtà sono molto poche le persone che vengono a colloquio e mi chiedono soldi. E anche in quel caso cerchiamo di non elargire contributi, ma per rispetto di chiede questa sorta di carità, non lo assecondiamo ma cerchiamo di capire cosa può fare. E’ una sorta di educazione. Comunque, – aggiunge l’assessore – sono veramente poche le persone che chiedono senza mettersi a disposizione per qualsiasi tipo di occupazione».

LA COOPERATIVA L’ALTERNATIVA

Un’emergenza sociale più volte segnalata anche da Caritas e dalle associazioni che si occupano di persone in difficoltà. E tra le persone per cui l’amministrazione si sta muovendo ci sono i dipendenti della cooperativa l’Alternativa di Santa Maria. Il sindaco Stefania Bonaldi e l’assessore Beretta hanno incontrato i soci della cooperativa.

«Premetto che i soci dovranno riunirsi entro settembre e decidere del futuro della cooperativa. Noi li abbiamo incontrati ed ora stiamo ipotizzando come muoverci a seconda dello scenario che ci sarà prospettato. In pratica diciamo: c’è un piano B? Se si presenta il peggiore degli scenari cosa possiamo fare? Innanzitutto gestire l’emergenza con una rete di soggetti che hanno a cuore le questioni sociali, come la Caritas, la Diocesi o gli stessi imprenditori, per poi fare in modo che queste persone tornino a lavorare. Per questo coinvolgeremo gli imprenditori, i sindacati e la Provincia richiamando ognuno alle sue responsabilità».

Una sfida che Angela Beretta vorrebbe lanciare è quella di rendere la cooperativa sociale competitiva sul mercato. Ora bisognerà comunque attendere lo scenari che i soci prospetteranno prima di agire. Ma è indubbio che non sarà dei più rosei viste le difficoltà che la cooperativa non ha negato di avere.

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