Cronaca

Bufera sulle farmacie comunali,
dura la risposta della Bonaldi

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi al collega di Pieranica, Antonio Benzoni che in una dura lettera l’aveva accusata di aver nominato il Cda dell’azienda farmaceutica senza interpellare i comuni, a suo dire, soci ed aveva minacciato di riprendersi la farmacia Madonna della Neve. La farmacia, secondo Benzoni, che guadagna di più tra tutte quelle che sono parte dell’azienda municipale di Crema.

I COMUNI NON SONO SOCI DELL’AZIENDA

Punto per punto il primo cittadino di Crema smonta le teorie del sindaco di Pieranica, ricordandogli, come prima cosa che i comuni non sono soci dell’Afm ma con loro è stata solamente stipulata una convenzione che ne prevede la gestione e non il coinvolgimento, la consultazione o la partecipazione dei comuni nella scelta del Cda. Il sindaco Benzoni avrebbe comunque potuto presentare una sua candidatura di fiducia, ma, specifica Bonaldi, è una “facoltà della quale evidentemente ha ritenuto di non avvalersi”.

IL PRESIDENTE GUERCI E’ COMPETENTE

Dente avvelenato del sindaco di Crema per via delle affermazioni fatte dal collega in merito ad Agostino Guerci, scelto come nuovo presidente e criticato pesantemente da Benzoni. Un giudizio che Bonaldi definisce pesante e gratuito. «Giudizio – scrive il sindaco nella sua missiva indirizzata al collega pieranichese –  che reputo irricevibile, tanto nella forma quanto nella sostanza. Agostino Guerci, da me legittimamente designato, è imprenditore dotato di capacità manageriali delle quali l’azienda ha estrema necessità in questo momento, dovendo assumere un assetto gestionale adeguato alle nuove dimensioni aziendali, notevolmente ampliatesi grazie appunto alle convenzioni stipulate negli ultimi cinque anni. Operazioni positive, queste ultime, del resto nessuno ha mai sostenuto il contrario, ma che ora si debbono saper gestire ed il presidente Guerci e il suo Cda hanno gli strumenti e le capacità per farlo: ricordo che nel Cda, oltre a Guerci, sono presenti un medico, un avvocato, un’impiegata amministrativa ed una psicologa, profili che non mi paiono rispondere a criteri da lei definiti “sorprendenti”, bensì a requisiti di qualificata competenza».

LE AZIONI FUTURE

A questo punto Bonaldi ribadisce che le azioni che intende fare sono strategiche, nonostante le critiche arrivate da Benzoni. A partire dalla realizzazione della nuova sede. «E’ vero che la sede di via Samarani è già stata acquistata dalla vecchia amministrazione, ma l’immobile deve essere riprogettato e ristrutturato. A tale proposito tuttavia la situazione non è esattamente quella da Lei rappresentata: la fase progettuale è ancora in stand by, e forse qui è bene ricordare che nel precedente Cda è stato ripetutamente proposto l’affidamento della progettazione e della realizzazione dell’opera alla società Scs Servizi Locali, in quanto bisognosa “di lavorare”. Fortunatamente, ed in maniera trasversale, questa proposta, ancorchè reiterata, è stata rigettata dal vecchio Cda, ed il nuovo consiglio si troverà a gestire questa importante partita». Stessa cosa per quanto riguarda i controlli di gestione critica da Benzoni ma che Bonaldi intende portare avanti per capire la redditività delle singole farmacie. Così come l’idea di assegnare all’azienda alcuni servizi che il sindaco di Crema intende portare a termine. A questo punto il sindaco Bonaldi invita il collega ad un incontro insieme al Cda delle farmacie.

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