Cronaca

Mamma mia
che confusione
a palazzo

Spero che non sia vero che il presidente del consiglio comunale incontri i rappresentanti dei gestori dei bar. A che titolo lo fa? In rappresentanza di chi? Dei consiglieri comunali? O, peggio ancora,  del consiglio comunale come Istituzione? Credo proprio di no,  perché non rientra nelle sue competenze.

Li  vede come vicesegretario del PD provinciale, carica che aveva promesso di lasciare per essere eletto all’unanimità in consiglio comunale?  Non credo.

Sorge poi spontanea una domanda. Ma non c’è un assessore alla partita? E, nel caso fosse in vacanza, possibile che non vi sia un altro assessore che lo possa sostituire? Ad esempio, quello delle tristi ed inopportune panchine sotto i portiti? O un altro assessore,  per non dire del Vicesindaco che, in assenza del primo cittadino in vacanza,  non può che essere a casa a reggere le sorti del comune.

Sarebbe spiacevole prendere atto che le decisioni  si prendono non in Comune, ma tra terzi ed il politburò del partito dei democratici e che la funzione del presidente del consiglio sia invece quella di un assessore camuffato.

Già si è scivolati inopportunamente sull’elezione del presidente dei Revisori dei Conti il quale, non avendo ottenuto e  giustamente in consiglio comunale una maggioranza reale, sarebbe opportuno che rassegni le proprie dimissioni ed in fretta. Non è sfuggito, infatti, a nessuno che la sua nomina non si può che leggere politicamente.  Non vi era  ragione alcuna  perché gli attuali Revisori dei Conti uscenti non fossero riconfermati in blocco. E’ la stessa caduta di stile e di buon senso che questa maggioranza sta mettendo in campo dall’inizio del suo mandato. Speriamo sia solo dovuto ad inesperienza.

La ripresa dei lavori a settembre non sarà semplice Troppe sono le domande alle quali mancano risposte convincenti e motivate.

Dalla nota vicenda dell’assessore impietosamente dismesso per arrivare al tribunale, rispetto al quale tutto il cremasco si sta chiedendo se il sindaco di Crema fosse al corrente della posizione dell’on. Pizzetti.

Dal futuro di  Crema nel riassetto delle  provincie alla scelta tutta  politica  di Rancati, già assessore al bilancio di Crema per dieci anni con Ceravolo (non si capisce come l’attuale assessore al Bilancio abbia potuto accettare una simile situazione).

Da un’appendice  ad uno statuto sbagliata, ma voluta dalla stessa Bonaldi quando era in minoranza, che fa scivolare sulla nomina di Martinazzoli ad un presidente del consiglio che si spinge ben al di la delle sue prerogative istituzionali.

Dall’impostazione metodologica sbagliata sulle future province alle immeritate  “regalie” al Pizzighettone, ora  Pergolettese, che non milita né in C1 e tanto meno in C2 . Non esiste che ad una società dilettantistica si assegni “pro domo sua” tutto il Bertolotti. (Interpelllanza in arrivo).

Per non dire che è necessario capire meglio come sia stato possibile adeguare il Palabertoni senza almeno un pre bando gara per verificare eventuli disponibilità;  se no,  perché non alla Reima? Perché non insieme? Che differenza c’è tra essa e la Pergolettese? Partono sia da comuni ambizioni  che da comuni categorie. Anzi, no. Perché per la pallavolo è più facile che per il calcio arrivare dalla B1 alla  A2 e alla A1.

Stanno scadendo i primi cento giorni e, se il buon giorno si vede dal mattino, credo che vi siano molte cose da aggiustare. Diversamente, questo sindaco e questa amministrazione un po’ sfortunata,  in poco tempo,  metteranno a rischio il futuro del nostro territorio.

 

Simone Beretta

Consigliere comunale

Responsabile Enti Locali

 

 

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