Il velodromo resta chiuso,
Della Frera: «Speriamo in un accordo
col Coni, ma sarà dura»
Velodromo chiuso forse per sempre. La situazione della struttura cittadina è complicata in quanto Sai che l’aveva acquistata ora l’ha riceduta a Coni Servizi il quale non potrà entrarne in possesso fino ad ottobre in quanto il comune avrebbe diritto di prelazione per acquistarlo. Costo della struttura: 1milione e 100mila euro. Impossibile l’acquisto per Crema. Risultato: velodromo chiuso a tempo indeterminato o per lo meno fino ad ottobre quando scaduto i diritto di prelazione il Coni ne entrerà in possesso. Sì, perché una volta verificato che né il comune di Crema né alcuna società sono intenzionate a comprare la struttura il Coni la porrà in vendita, e a quanto sembra, senza concedere nel frattempo, al comune di utilizzarla. A spiegare la vicenda è il consigliere incaricato di occuparsi di Sport, Walter Della Frera, che annuncia l’interessamento da parte dei legali del comune: «A settembre cercherò di parlare con l’architetto del Coni per capire la situazione e per cercare di trovare un accordo, una convenzione che ci permetta di usarlo finchè il Coni non troverà un acquirente. Il fatto è che il Coni non ci sente e su questo interpelleremo i nostri legali per capire come muoverci».
Il problema starebbe nel fatto che il Coni intende vendere ad ogni costo l’impianto, e che il comune non avrebbe le possibilità economiche per acquistarlo, ma solo quelle per la manutenzione nel caso potesse utilizzo fino a che non si trova un compratore interessato.
Intanto il problema dei campi da gioco, con la mancanza di quello del Velodromo, diventa sempre più pressante: «Siamo quasi riusciti a far quadrare il cerchio, perché noi abbiamo perso un campo e le squadre in città ogni anno aumentano. Noi cercheremo in ogni modo di riappropriarci della struttura, ma intanto resta chiusa perché la Sai ha tutti i diritti di dire che non la apre in quanto non è più sua. Il fatto che ora la situazione è drammatica: le società vogliono i campi e hanno le loro esigenze e noi siamo sommersi ogni giorno al settore sport di richieste. Ora stiamo lavorand per fare quadrare il cerchio».
Per quanto riguarda il ciclismo invece non ci sono soluzioni: le squadre dovranno rivolgersi altrove in altre città, in quanto non esiste un altro luogo a Crema dove poter allenarsi.
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