Cronaca

Rivoluzione digitale nelle scuole,
il Pacioli arriva tre anni prima
del progetto Generazione web

Rivoluzione digitale nelle scuole lombarde, ma Crema è stata capostipite del progetto. Se per gli studenti e le scuole lombarde quello di frequentare le lezioni dotati di pc o tablet sarà una grande novità per il prossimo anno scolastico, per gli studenti dell’Istituto Luca Pacioli di Crema è ormai la norma. La norma che, a differenza delle scuole che inizieranno da quest’anno, al Pacioli riguarda tutti gli studenti e tutte le materie.

L’istituto cremasco, che ha comunque ottenuto il contributo del bando Generazione Web, avrà a disposizione 250 euro  per tutti gli studenti delle classi prime che dovranno dotarsi per la prima volta di un computer per seguire le lezioni potranno usufruire delle sconto di 250 euro, per avere un netbook o un notebook messo a disposizione dalla scuola che ne resterà proprietaria per i prossimi tre anni alla fine dei quali con un contributo di 15 euro la famiglia potrà acquistarlo.

CREMA NAVE SCUOLA PER LA PROVINCIA

L’esperienza del Pacioli, che negli anni si è consolidata, come spiega il preside Giuseppe Strada, anche grazie alla collaborazione con il Mit di Boston dove due insegnati, Cristina Pasquali e Giovanna Casentino seguono corsi di aggiornamento, sarà alla base della formazione per il resto delle scuole superiori di Cremona.

« Siamo stati chiamati a far parte di un gruppo di lavoro per le scuole cremonesi, per far sì che la professionalità sviluppata dai nostri insegnanti e dal nostro istituto possa essere messa a disposizione di tutti. Anche il provveditore Francesca Bianchessi si è detta interessata e pronta a mettere in campo delle risorse per il progetto», spiega il dirigente dell’istituto cremasco. L’esperienza del Pacioli passa inoltre da Bruxelles dove in un gruppo di lavoro europeo fanno parte altri insegnanti della scuola: Federica Blesi e Paola Severgnini.

LA DIDATTICA NELLA NUVOLA

E se per quanto riguarda l’utilizzo del computer al posto dei libri Crema è stata forse la prima in Italia, per quanto concerne l’utilizzo della tecnologia della cosiddetta Nuvola o Icloud, il Pacioli è l’unica scuola in Italia.

«L’utilizzo delle macchine è ottimo, ma questi computer vanno riempiti di contenuti e in questo noi, anche attraverso la collaborazione con alcune università americane, siamo avanti soprattutto a livello di contenuti e per questo veniamo interpellati per dare una mano», sottolinea Giuseppe Strada, orgoglioso del lavoro portato avanti dal suo team di insegnanti.

GENERAZIONE WEB ANCHE ALL’ITIS

La rivoluzione digitale nelle scuole lombarde interesserà anche l’Itis Galileo Galilei, assegnatario, come il Pacioli, del contributo del bando “Generazione web”,  che dovrebbe variare per ogni classe coinvolta da 8mila a 8mila 500 euro, 1750 dei quali destinati per sostituire le vecchie lavagne in ardesia e i vecchi gessetti con lavagne interattive, mentre per ogni studente sono a disposizione 250 euro per l’acquisto di un tablet o pc da avere in dotazione.

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