Cronaca

“Quando usucapivo vinili”
Emanuele Mandelli e la musica
protagonisti alla Festa di Liberazione

Da sinistra, il consigliere comunale Piergiuseppe Bettenzoli, il giornalista Gianluca Savoldi e l’autore Emanuele Mandelli

Nell’ambito della Festa di Liberazione, in corso di svolgimento presso l’area di via Toffetti, nel quartiere Sabbioni, a fianco del campo da rugby, è stato presentato “Quando usucapivo vinili”, settima fatica letteraria del giornalista e scrittore cremasco Emanuele Mandelli.

LA PIOGGIA NON HA FERMATO LA PRESENTAZIONE

Ad intervistare l’autore è stato Gianluca Savoldi, giornalista di Trs, il quale dopo un breve intervento del consigliere comunale della Federazione della Sinistra, Piergiuseppe Bettenzoli, ha sollecitato l’autore a parlare di come è nata questa nuova pubblicazione.
Quasi due ore di gradevole chiacchierata tra Savoldi e Mandelli, fatta di aneddoti, citazioni, memorie, con al centro l’amore per la musica e per il possesso dei mitici vinili, con diversi interventi da parte del pubblico presente sotto il tendone della Festa, dove si è svolta la presentazione, a causa della pioggia che ha impedito di procedere alla stessa nell’area inizialmente prevista.

LIBRO AUTOPRODOTTO

“Sono tornato all’autoproduzione dopo la fortunata parentesi con Simposio delle Muse per El Paso”, racconta Mandelli, “una scelta dettata dall’opportunità di mantenere per intero il controllo dell’operazione, senza nessun tipo di mediazione su contenuti, distribuzione, grafica, idea”.
Il libro è edito dal portale “print-on-demand” e può essere acquistato al prezzo di 10,50 euro rivolgendosi direttamente all’autore o visitando il sito ilmiolibro.it.
A testimoniare che i tempi sono cambiati, sulla quarta di copertina di ogni libro, l’autore ha voluto attaccare un piccolo pezzo di vinile, così anche il lettore potrà farsi accompagnare nella lettura, non solo dal ricordo, ma anche dal possesso fisico di quello che è il vero protagonista del libro.

I RACCONTI

Ventidue i racconti, intrisi di ricordi e storie personali, presenti nelle 86 pagine di “Quando usucapivo vinili”, ai quali si deve aggiungere “I dischi di Anna”, bonus già pubblicato alcuni anni fa sul suo blog ed ora presente su http://emandelli.altervista.org.
Come già detto, elemento portante della nuova pubblicazione del giornalista e scrittore cremasco, anche se lui dice che il suo primo lavoro è quello di operaio, è ancora il grande amore per la musica, una passione tanto intensa per il mondo delle note da diventare simile al feticismo, ed in effetti “A tutti i feticisti” è dedicato il libro.
Mandelli descrive questa passione come una vera e propria pulsione, che si estingue con il possesso di qualsiasi oggetto che rappresenti la musica: vinili a 33 e 45 giri, magliette, musicassette, vhs, dvd, ripercorrendo la vorticosa evoluzione della distribuzione musicale attraverso i supporti che ne hanno segnato le epoche.
A fare da sfondo rimane Crema, anch’essa spezzettata nell’avvicendarsi di mode e correnti musicali, ognuna padrona di qualche angolo di città, tutte complici di un’epoca di profondi cambiamenti nello stile di vita e nel modo di incontrare e “possedere” la musica.

ENTRO FINE ANNO IL NUOVO LIBRO

Concepita negli ultimi cinque anni, l’opera si colloca dopo la già nota trilogia delle arti composta da Zombi rock, dedicato a star della musica defunte, Cannibal blues, sul cinema di serie B, e Bodyart Lazz, cui si uniscono i romanzi El Paso e Medalllo, che con la collaborazione dell’illustratore cremasco Michele Mariani è diventato un must della nicchia letteraria dedicata alla musica metal.
La creatività di Emanuele Mandelli, non si ferma con “Quando usucapivo vinili”, o come qualcuno ha detto con una battuta “Quando rubavo vinili”, ricordando il passato fatto di visite presso le cantine di amici, dove lo stesso autore recuperava vecchi dischi ormai introvabili che andavano ad arricchire la sua personale collezione, all’insaputa degli stessi amici.
Per fine anno si prevede la pubblicazione del quarto libro in coda alla trilogia delle arti, intitolato “Pornodannati” e dedicato al cinema hard.

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Il pubblico presente

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