Anniversario Borsellino:
Crema si dimentica,
anzi no
Vent’anni fa una bomba rompeva il silenzio di via d’Amelio a Palermo. Un deflagrazione voluta dalla mafia e sulla strada perdevano la vita il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta. Oggi a vent’anni da quel 19 luglio, quando nel Paese sono furenti le polemiche e le accuse per una presunta trattativa Stato-Mafia, che ha portato alle stragi palermitane del ’92, Crema si dimentica di commemorare la tragedia. Questa l’accusa rimbalzata sulle pagine Facebook e colta al volo dal consigliere comunale Antonio Agazzi.
«Giustamente, da sinistra, si evidenzia quella che potremmo definire una clamorosa “svista”, in cui è incappata l’Amministrazione di centro-sinistra guidata da Stefania Bonaldi. A vent’anni esatti dall’uccisione di Paolo Borsellino, la città di Crema – che nella Sua toponomastica vanta Largo Falcone e Borsellino e via Antonino Caponnetto non pare aver programmato alcun evento commemorativo. E’ un peccato non veniale: il modo migliore di vanificare il sacrificio di fedeli e coraggiosi servitori dello Stato è quello di non ricordarLi alle giovani generazioni, di non fare del loro esempio un’opportunità educativa, capace di contribuire a formare cittadini onesti, in grado di incarnare testimonianze lodevoli nel Loro quotidiano: le piccole gocce che insieme fanno il mare. Sviste come questa sono segnali di un centro-sinistra il cui profilo etico va diluendosi a vantaggio di una più pragmatica gestione del potere, progressivamente depauperata di idealità. E’ l’andazzo della politica, da cui Crema è tutt’altro che immune, anche a sinistra».
E non si sa se l’evento non fosse stato reso pubblico per un errore di comunicazione o se sia stato organizzato all’ultimo momento per via del tam tam mediatico, il fatto è che l’amministrazione alle 14 ha invitato tutti ad una breve commemorazione per l’anniversario della strage di via d’Amelio che si terrà alle 17 in via Largo Falcone e Borsellino, dove il sindaco Stefania Bonaldi deporrà una corona d’alloro alla memoria dei due magistrati.
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