Spettacolo

A Crema scoppia la febbre da “data zero”
biglietti esauriti per i big della musica
che si sono esibiti al San Domenico

A Crema scoppia la febbre da “Data Zero”. L’idea di un concerto-prova prima dell’inizio ufficiale del tour musicale piace sia agli spettatori che agli artisti, sempre disponibili a concedere una data extra a Crema, un’occasione ricompensata dal sold out dei biglietti e dall’entusiasmo del pubblico che ad ogni appuntamento riempie la platea del San Domenico.

IN SEI MESI OTTO “BIG” E BIGLIETTI SOLD OUT

Solo quest’anno, da gennaio a luglio, sono ben otto i big della musica italiana che hanno calcato il palco del San Domenico, una tendenza che ha raddoppiato i successi registrati l’anno precedente. Dopo Noemi, Nina Zilli, Davide Van De Sfroos, Dolcenera, Francesco Baccini, Francesco Renga e Patty Pravo, il San Domenico chiude la stagione estiva con Luca Carboni. Tutti sold out fatta eccezione per il concerto Baccini, per il quale erano comunque stati staccati circa duecento biglietti; inaspettato ma gradito il tutto esaurito per Patty Pravo, che nonostante la sovrapposizione con la semifinale Italia-Germania ha visto vendere gli ultimi cinquanta biglietti la sera stessa del concerto.

ANCORA BIGLIETTI PER LUCA CARBONI

L’ultimo appuntamento della stagione sarà il prossimo 3 luglio con il concerto di beneficenza pensato per i terremotati dell’Emilia-Romagna, un’occasione che Luca Carboni ha accolto con piacere, così come ha detto sì all’esibizione in apertura della band cremasca Caponord. Negli ultimi giorni il San Domenico ha comunicato il cambio di location da CremArena al Teatro, una scelta che secondo alcuni era dovuta allo scarso numero di biglietti venduti; lo staff fuga ogni dubbio, spiegando che si tratta di motivazioni tecniche dovute alla necessità di un supporto energetico maggiore possibile sfruttando l’impianto già funzionante del teatro cremasco. Ad oggi i biglietti venduti sono 150 su 390, numero che  sembra destinato a crescere velocemente nel weekend come hanno dimostrato i precedenti successi 2012, senza dimenticare lo scopo benefico dell’evento che porterà a teatro anche una buona percentuale in più di pubblico occasionale.

IL FUTURO DEL SAN DOMENICO

Ancora nulla di certo per la futura gestione della Fondazione culturale cremasca, che vede in scadenza il mandato di Umberto Cabini e ancora incertezza nel designare il successore. Le prime notizie si avranno dopo la pausa estiva, con l’auspicio che il sistema virtuoso imboccato negli ultimi anni dalla Fondazione San Domenico possa continuare a regalare a Crema l’occasione di incontrare grandi personaggi e intense emozioni.

Lidia Gallanti

 

 

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