Politica

Popolo della libertà:
«Per Bonaldi un programma
senza soldi e senza competenze».

Il Popolo delle Libertà torna sul programma del sindaco Stefania Bonaldi e lo fa analizzando con un articolato documento, debolezze e criticità.

“NON SI CAPISCE DOVE VOGLIONO ARRIVARE”

“Il problema del programma del sindaco – esordisce l’ex assessore Simone Beretta – certifica che le competenze non ci sono in giunta – anzi, secondo Beretta – la competenza è la cosa più latente e non si capisce da dove vogliamo partire e dove vogliono arrivare”.
Per quanto riguarda le infrastrutture, per Beretta “non si evince cosa intendono fare”, dal problema del superamento della barriera ferroviaria di Santa Maria, alla Gronda Nord, a come raggiungere la BreBeMi.
Per Beretta, si continua a criticare il sottopasso di via Indipendenza, ma “le stesse previsioni del PRG Benevolo-Alloni, sostenevano la necessità di un ulteriore by-pass Nord-Sud oltre a quello ipotizzato sul viale di S. Maria”.
Considerato ciò, secondo il PDL “il lavoro dell’Officina è stato di assoluta ordinari età”.

LE PARTECIPATE

Quanto alle partecipate: “Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il buon senso – commenta Beretta – non sappiamo se il sindaco con la prima slide sulle Aziende Partecipate si stesse rendendo, conto che stava parlando ai suoi e dei suoi amici che, nel tempo, le hanno implementate”.
Per Beretta il problema “nasce con loro, non con noi” e quanto all’azzeramento dei cda chiosa “è rimasto solo Agazzi, probabilmente ha la bacchetta magica”.

DOVE REPERIRE LE RISORSE

Sia Simone Beretta, che Laura Zanibelli, mettono l’accento su un tema fondamentale, che è quello riguardante gli aspetti economici e finanziari, alla base di qualsiasi amministrazione.
I due ex assessori della giunta Bruttomesso, sottolineano, come il programma quinquennale del centrosinistra, sia “assolutamente carente per l’assenza di definizione delle modalità di reperimento delle risorse economiche e finanziarie per realizzare gli obiettivi dati”.
A tal proposito il PDL si chiede come mai, nel periodo preparatorio dei lavori dell’Officina, non siano stati affrontati questi temi.
Inoltre, secondo Laura Zanibelli, “il problema non si risolve creando un apposito Ufficio Bandi”, mentre allo stesso tempo, si “ipotizza un’impossibile spending review”, ma non viene indicato come reperire nuove risorse, senza pesare sulla leva fiscale.

L’IMPEGNO PER IL CRE

Nel corso della conferenza il PDL, analizza anche cinque criticità: dalla Pierina, agli impianti sportivi (Palazzetto dello Sport in primis), i quartieri, la Cittadella dell’Aziano e il CRE.
A proposito del CRE, viene evidenziato lo stato dell’arte, così come lasciato dall’amministrazione uscente, attraverso il confronto con la regione, dove tra l’altro si specificava come “l’Istituto Spallanzani, assicurava al CRE, all’interno del maneggio e della stalla, spazi necessari alle funzioni riabilitative, garantendo la gestione dei cavalli utilizzati a scopi ippoterapici”.
“Il CRE non si deve spostare”, concludono Beretta e la Zanibelli.

LE VACANZE

I due consiglieri del PDL, ricordano anche l’assenza a loro giudizio, dei temi riguardanti il lavoro ed il commercio nel documento proposto dal sindaco, dando appuntamento alla ripresa dell’attività politica a settembre: “C’è bisogno di riposo, ma alla ripresa dell’attività serve uuna svolta ed un passo diverso – concludono Beretta e Zanibelli – ed a partire dalla prossima volta, ad ogni criticità indicheremo la nostra proposta”.
Detto questo i due esponenti di minoranza chiudono con una battuta sulle prime settimane di amministrazione Bonaldi: “Non sono partiti bene”.

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