Sport

Fallimento Pergo:
Claudio Boschiroli è il curatore
Della Frera: “Chiederò incontro urgente”

Forse la telenovela societaria che ha visto protagonista, suo malgrado, il Pergocrema giunge al termine, decretando la fine della società, dopo ottanta anni di storia calcistica, con la nomina del Dott. Claudio Boschiroli come curatore fallimentare della società gialloblù.

LA SPERANZA DI RINASCERE

“Ora – dice il consigliere delegato per lo sport Walter Della Frera – verrà quantificato in maniera certa l’ammontare del debito sportivo, quanto e come pagare i debiti, i tempi, ammesso che ci sia qualcuno disposto a rilevare la società”.
In teoria, quanto ai tempi, entro lunedì andrebbero pagati i debiti sportivi, ed entro il 30 giugno la fidejussione per l’iscrizione in Lega Pro, ma vista la situazione straordinaria, qualcuno spera anche che il curatore possa ottenere tempi diversi.
“Chiederò un incontro ufficiale con il curatore, per vedere se e cosa ancora si può fare, e quali possibilità di manovra ancora ci sono – aggiunge Della Frera – vedremo se incontrarci domani o venerdì, perché il curatore deve poter avere tutta la documentazione”.
Detto questo, Della Frera, non nasconde il suo stato d’animo: “Sono molto triste, perché per me, come amministratore, come tifoso del Pergo, oltre che medico sociale per oltre trent’anni, è una grossa delusione vedere la società fallire, d’altra parte – commenta Della Frera – se non c’erano altre prospettive per proseguire, resta la speranza di poter rinascere, gli esempi non mancano. La Pro Vercelli, dopo il fallimento è in serie B. Speriamo di poter ripartire con una società seria e concreta”.

IL COMUNICATO DEI TIFOSI

“Al termine dell’ennesima stagione tribolata, purtroppo, eccoci all’atto finale della vicenda Briganti-Di Pietro, che pare voglia mettere la parola fine sulla storia sportiva del nostro amato U.S. Pergocrema.
Dopo due mesi di promesse, alle quali in verità nessuno ha mai dato fiducia, il tribunale ha decretato il fallimento della società cannibale, alla soglia degli ottant’anni di vita.
Se da un lato è palpabile il rammarico per l’epilogo al quale si è giunti per una gestione sconsiderata portata avanti senza ostacoli e anche per la non volontà della città di Crema di salvare quello che chiama “suo patrimonio”, lasciando così ad avventurieri il compito di affondarlo, dall’altro ci compiaciamo di avere almeno contribuito con il nostro impegno quotidiano ad allontanare dal calcio cremasco personaggi che, a nostro parere, dovrebbero essere tenuti lontano da questo sport.
Altresì ci auguriamo che adesso escano subito allo scoperto coloro che, fino ad oggi timidamente, e forse senza nemmeno troppa convinzione, hanno promesso il loro impegno, nel caso di fallimento e riduzione notevole del debito accumulato.Cordate, piano B, piano C, adesso è tempo di muoversi, in fretta e con determinazione.
A questo punto non conta più la categoria, il professionismo o il dilettantismo, conta lavorare seriamente per tenere in vita un titolo sportivo che ha dato lustro alla nostra città evitando che sparisca definitivamente dal panorama calcistico nazionale.
C’è di mezzo l’onore e la rispettabilità della nostra città, affossati e umiliati da troppi mesi.Noi ci crediamo e ci contiamo, avanti con orgoglio!!!
La curva Sud e i tifosi del Pergocrema”.

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