Politica

La città si gemella con Concordia
in campo con eventi culturali
per aiutare i terremotati

Crema soccorre i comuni terremotati e si gemella con il comune di Concordia sul Secchia. La notizia arriva da Palazzo Comunale dove il sindaco Stefania Bonaldi ha già preso contatti con Carlo Marchini, primo cittadino del comune modenese di Concordia sulla Secchia, colpito duramente dal sisma delle scorse settimane.

SOLIDARIETA’ CREMASCA

L’amministrazione cremasca si è già mossa sul territorio per contattare enti e autorità e convogliare gli aiuti destinati alla località emiliana; tra questi il vescovo della Diocesi Monsignor Oscar Cantoni, che ha dato compito alla Caritas Diocesana di destinare parte degli aiuti raccolti alla città di Concordia. Anche la Fondazione San Domenico parteciperà attivamente all’iniziativa solidale, devolvendo agli abitanti modenesi gli incassi del concerto di Luca Carboni che si terrà il prossimo 3 luglio.

SERVONO COSTRUZIONI A PROVA DI SISMA

Per la fase tecnica si è attivato l’ingegner Federico Galli, dirigente dell’UTC di Crema, che si è accordato con la responsabile dei Servizi Tecnici modenese Elisabetta Dotti per capire quali siano le prime esigenze del Comune. La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna ha quasi concluso le verifiche degli stabili privati e pubblici, e ora si attende un supporto tecnico per realizzare costruzioni a prova di sisma e intervenire anche sugli edifici vincolati.

UN AIUTO DALLA CULTURA

Da parte dell’assessorato alla cultura invece è prevista la proposta di eventi e iniziative per favorire il rapido ritorno all normalità della città emiliana. La proposta è appena passata al vaglio e c’è ancora molto da stabilire, ma pare che qualche idea ci sia già: “Abbiamo pensato ad un intervento in campo artistico che richiami le particolarità locali del territorio terremotato – spiega l’assessore alla cultura Paola Vailati – Nei prossimi giorni valuteremo le proposte, con l’intenzione di crere un evento in città ispirato alle peculiarità della città modenese”. Anche la situazione critica del bilancio sembra non allarmare, nonostante i fondi destinati alla cultura non superino i 1700 euro. “Di certo non realizzeremo nulla con costi che il Comune non potrà supportare” afferma l’assessore, che confida nella buona riuscita dell’iniziativa in virtù dello scopo: “Si tratta di un tema sensibile che sta a cuore a molti, non avremo difficoltà ad intessere collaborazioni”.

Lidia Gallanti

 

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