Garanzia,
grillini e Agazzi vanno avanti:
«Che decida la maggioranza»
Commissione Garanzia, mentre nel Pdl si litiga, il Movimento 5 Stelle va avanti per la sua strada e non intende fare un passo indietro in favore del candidato del Popolo della libertà, Laura Zanibelli. continuando a sostenere Alessandro Boldi.
E Antonio Agazzi che farà? Continuerà a sostenere anche lui, come la lista Agazzi Sindaco, la candidatura di Boldi.
A riferirlo è lo stesso Agazzi che ripercorre le tappe che l’hanno portato a sostenere il Movimento 5 Stelle, al posto del candidato del Pdl, e ribadisce la necessità di non affidare la presidenza a Zanibelli, in quanto “non si configurava piu’ come una proposta di mediazione ma come un irrigidimento opposto ad altrettanta rigidità”.
In pratica il no del Pdl alla candidatura dello stesso Agazzi, a quanto pare sostenuta anche da Alberto Torazzi della Lega Nord, ha portato alla frattura e alla scelta del candidato sindaco di centrodestra e della sua lista di sostenere Boldi.
«Ci è, infine, parso interessante, visto che la Commissione di Garanzia dovrà occuparsi dell’universo Partecipate, che il suo coordinamento fosse affidato a una forza non coinvolta con le gestioni passate o in atto del sistema-Partecipate. Abbiamo, quindi, scelto di sostenere il neo consigliere Alessandro Boldi convinti che, adeguatamente supportato, farà bene: ciò di cui potrebbe deficitare in esperienza sarà bilanciato dalla freschezza e dall’assenza di “incrostazioni”», sottolinea Agazzi.
Nessun passo indietro quindi da nessuna parte. Sì perché anche i grillini non intendono muoversi dalle loro posizioni.
«Tra di noi non abbiamo ancora discusso, ma c’è l’intenzione di andare avanti per questa strada, poi vedremo quello che succederà. Ritengo comunque che sia giusta una votazione, altrimenti si fanno delle nomine come per i membri delle commissioni», riferisce Boldi
Vi siete sentiti con Antonio Agazzi?
«In questi giorni no, lui è in vacanza, ma credo che quando tornerà ci sarà un confronto. Certamente lui subirà delle pressioni dal suo partito per fare un passo indietro e sostenere il loro candidato, ma in ogni caso noi andremo avanti comunque».
E con la maggioranza vi siete sentiti, per capire le intenzioni in caso di voto?
«No, non so neppure in che termini sentirli. Loro dovranno scegliere, non c’è problemi per quanto ci riguarda che votino pure. Noi non siamo la maggioranza che deve andare d’accordo per forza, siamo in minoranza e non siamo, diciamo, obbligati a sentire tutti e trovare punti di incontro con tutti. Comunque c’è ancora tempo prima del 25 giugno».
Il Movimento 5 Stelle è intenzionato a proseguire per la sua strada anche con le proposte da portare in consiglio comunale: «Non intendiamo schierarci, abbiamo delle proposte che porteremo all’attenzione del consiglio, sperando che vengano accolte da tutti Idee concrete e a basso costo come quella dello streaming. Ci sono dei software non costosi che aumentano la partecipazione e che servono per segnalare i disservizi in città, proporremo l’adozione pure di quelli», conclude Boldi.
Intanto riguardo alla Commissione Garanzia, la maggioranza insiste perché si trovi un candidato condiviso, ma è chiaro che a questo punto la palla è in mano a loro.
«Abbiamo chiesto ai capigruppo di trovare una candidatura condivisa speriamo che trovino un accordo altrimenti voteremo. Chi? Non so decideremo il 25», sostiene il presidente del consiglio comunale Matteo Piloni.
Oggi alle 16 una conferenza stampa del Pdl, per discutere con i tre consiglieri comunali, Laura Zanibelli, Simone Beretta e Renato Ancorotti, del primo mese di amministrazione Bonaldi. Ma probabilmente il discorso Agazzi e commissione Garanzia entreranno a far parte della conferenza.
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