Politica

Primo consiglio
con qualche mal di pancia
nei due schieramenti

Prova del fuoco questa sera per in neo sindaco Stefania Bonaldi, che al suo esordio da primo cittadino in sala degli Ostaggi, potrebbe avere già qualche problema “in casa” e non solo. Sul banco degli imputati la nuova giunta comunale che, nonostante le bocche cucite delle ultime settimane, aveva iniziato a far discutere ancora prima di essere ufficializzata. A non aver digerito le scelte del sindaco sono i due partiti di sinistra: Sel e Rifondazione Comunista che con il loro 10% hanno contribuito alla vittoria del centrosinistra e poi si sono visti chiudere la porta in faccia al momento della scelta dell’esecutivo cittadino. In nome dell’indipendenza dai partiti Stefania Bonaldi non ha concesso rappresentanti ai due alleati, proponendo Alex Corlazzoli come assessore dell’area più di sinistra dello schieramento. Scelta che ha mandato su tutte le furie sia Sel che Rifondazione Comunista che ora, nonostante si dichiarino fedeli al sindaco, potrebbero comunque dare qualche problema già a partire da stasera con l’elezione del presidente del consiglio comunale, che sarà per questa sera presieduto da Matteo Piloni, in quanto consigliere che ha ottenuto il maggior numero di preferenze. E non è da escludere che il coordinatore del Pd possa, dopo aver fatto un passo indietro e rinunciato a un posto in giunta, essere indicato proprio come presidente del consiglio comunale. Voti permettendo. Un consiglio che potrebbe quindi iniziare già con qualche polemica interna alla maggioranza, e non solo. Non mancheranno di certo gli attacchi da parte del centrodestra, che fin da subito ha criticato le scelte di Stefania Bonaldi in fatto di assessori, parlando di un dominio di Pd sull’indipendenza tanto dichiarata dal sindaco in campagna elettorale. A non piacere alle opposizioni e non solo, la scelta di  Fabio Bergamaschi come assessore alla Cura del territorio in quanto ritenuta più politica che tecnica, non essendo Bergamaschi un esperto della materia. Così come quella di assegnare a Walter Della Frera una semplice delega allo Sport e non un vero assessorato, o di nominare vice sindaco Maria Beretta, candidata nelle file del Pd, e assegnare a Giorgio Schiavani, ritenuto troppo vicino ad Agostino Alloni. Ma qualche “gatta da pelare” ce la potrebbe avere anche il Pdl, già in polemica col candidato sindaco Antonio Agazzi e probabilmente con il problema dell’incompatibilità di Simone Beretta che membro del Cda di Scrp, potrebbe non poter mantenere il suo posto in consiglio comunale. Al momento della convalida degli eletti è molto probabile che un consigliere di maggioranza possa far notare l’incompatibilità di Simone Beretta, che se accertata, lo metterà nelle condizioni di dover scegliere, entro 10 giorni, se dimettersi dal cda di Scrp oppure da consigliere comunale. In quest’ultimo caso il suo posto verrà preso da Elia Avaldi in quanto, come Massimo Piazzi ha ottenuto 99 preferenze, ma essendo più anziano di quest’ultimo ha diritto al seggio in consiglio. Un primo consiglio che visti gli argomenti sul piatto potrebbe già riservare parecchie polemiche

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