Crema ricorda il disastro del 5 maggio
Quartierone gremito per le vittime Anc
Presenti Arma e istituzioni del territorio
Silenzio commosso al Quartierone, per ricordare le vittime dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri coinvolte nel tragico incidente di sabato 5 maggio. La notizia di quel pullman di uomini d’Arma finito fuori strada mentre raggiungeva il raduno nazionale a Jesolo aveva scosso il Paese: anche Crema, come molte altre città d’Italia, ha voluto manifestare la propria vicinanza alle famiglie degli ex militari che hanno perso la vita in circostanze che non si esita a definire fatali.
CREMA, L’ARMA C’E’
Di fronte al Sacrario dedicato ai Caduti per la Patria si è radunata una distesa di gagliardetti, bandiere e divise: prima fra tutte la delegazione dei Carabinieri di Crema capitanata da Antonio Savino, a fianco del quale non sono mancati i rappresentanti delle diverse categorie d’Arma cremasche, compreso il vicecomandante della polizia locale. La partecipazione sentita e concreta dell’Anc si è manifestata con la presenza di membri dell’associazione provenienti da Sospiro, Romano di Lombardia, Casalpusterlengo, Codogno, Pandino e Rivolta d’Adda.
LA COMMEMORAZIONE RELIGIOSA
La cerimonia è stata aperta dal saluto di Marcello Palmieri, referente del Centro Diocesano G.Lucchi seguito da un breve intervento del sindaco Stefania Bonaldi; presente anche il consigliere Antonio Agazzi. Alla messa di commemorazione tenuta da don Lionello Torosani hanno partecipato la confraternita del Ss.Sacramento dei Sabbioni e il coro San Pio V diretto da Roberto Grazioli, con le voci soliste di Sara Fusar Poli e Roberta Cagioni. Di fronte alla tragedia improvvisa che ha coinvolto i membri ciociari dell’Ance, l’unico commento rimane il silenzio raccolto nel ricordo del valore umano di chi si mette a servizio del prossimo.
l.g.
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