Lettere

Soncino, attività
della maggioranza
è inconsistente

da V. Soldo (Pd)

A fronte degli ultimi esiti elettorali è utile iniziare a fare un bilancio dell’attività amministrativa e politica di questa giunta.

Per semplificare l’analisi è utile partire da un esempio: la cava Insortello. Nell’ultimo consiglio comunale, grazie ad un lavoro di studio e analisi ben approfondito sulla cava approntato dalla minoranza di Apertamente, che dimostra la crescente competenza e la dedizione della lista civica alla cosa pubblica, la cittadinanza è venuta a sapere quanto quest’amministrazione non ha nemmeno messo in pratica i due cardini fondamentali su cui ha basato il proprio progetto politico: gli slogan “Padroni a casa nostra” e “meno tasse per tutti”.

Il controllo delle attività estrattive, molto delicato e che espone il territorio ad un rischio maggiore rispetto ad altre attività è a carico delle amministrazioni locali, i comuni. In questo caso non solo quest’amministrazione non si è dimostrata padrone a propria ma ha addirittura delegato un cavatore a controllare se stesso.

Ricordiamo che l’operatore che aveva in concessione l’area è Cave Nord, controllata da Pierluca Locatelli, salito alla ribalta delle cronache per tangenti a uomini politici regionali e gestione illegale di rifiuti. Ricordiamo inoltre che lo stesso imprenditore è indagato per diverse attività di smaltimento abusivo di rifiuti pericolosi: la tangenziale di Orzivecchi, Istituto scolastico di Treviolo, il Parcheggio delle mura di Bergamo Alta.

A fronte degli atti portati alla luce, in consiglio, dal gruppo di minoranza emerge che non esiste, ad oggi, in comune, un documento fondamentale che dimostra che l’attività di controllo su questo tipo di attività sia stata stringente e rigorosa: un rilievo topografico. Grazie ad un rilievo di questo tipo si riescono a controllare l’andamento dell’attività estrattiva e la quantità di volumi estratti. Quindi ad oggi è impossibile sapere se la quantità di volumi estratti realmente coincide con la quantità di volumi dichiarati al comune e ai quali devono corrispondere i soldi dei diritti di escavazione.

Altra cosa importante che emerge è la questione ambientale: sappiamo che l’amministrazione si sta muovendo con Arpa e Provincia per uscire dall’angolo. Entrambe gli enti portati a garanzia delle scelte dell’amministrazione in altri momenti (le osservazioni al PGT) non erano stati considerati quanto oggi (sarà cambiato qualcosa nel frattempo?).

A fronte di queste prime considerazioni chiediamo al sindaco e alla giunta di aprire un tavolo di confronto sulla questione, e sarebbe auspicabile una commissione ambiente che inizi i lavori proprio su questo argomento. Se proprio non vorranno coinvolgere le minoranze si chiede almeno di nominare un tecnico di comprovata professionalità e competenze condivise da entrambe i gruppi consigliari. Questo darebbe trasparenza e dimostrerebbe la volontà dell’amministrazione di lavorare sulla questione senza preconcetti. Altrimenti si prenderebbe atto del non voler dare trasparenza e apertura e di conseguenza questo aggiungerebbe corpo al libro grigio di quest’amministrazione.

In sintesi, a fronte di questo caso emblematica si dimostra che l’attività amministrativa e politica di questa giunta sia inconsistente e penso che il centro-destra soncinese, si debba aprire al confronto con la minoranza, non tanto per salvare la propria proposta politica targata, ricordiamolo, Lega e PDL, quanto per non allontanare ulteriormente i cittadini dalle istituzioni, che rappresentano in questo frangente.

Vittore Soldo
Coordinatore Partito Democratico Soncino e Ticengo

 

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