Lettere

L’analisi del voto secondo Agazzi:
“Ho subìto l’ex amministrazione”
liste partitiche rigide, bene le civiche

da Antonio Agazzi

Prima di compiere l’analisi del voto mi pare giusto esprimere l’augurio di buon lavoro al nuovo Sindaco di Crema – quindi al mio Sindaco -, l’amica Stefania Bonaldi, unitamente ai complimenti.

E’ passata al primo turno con il 50,64 %: per fortuna, dico io, perchè se fosse scesa anche solo al 49,99 % avrei dovuto sostenere le fatiche e i costi di altri 15 giorni di campagna elettorale!

Ciò detto, fin da quando decisi di candidarmi alle primarie aperte del P.D.L. lo feci con l’incoscienza tipica di un sognatore; sapevo di imbarcarmi in una “mission impossible”: la disaffezione acuta verso la politica, il trend generale non favorevole al centro-destra – per le poco edificanti vicende berlusconiane e per il difficile sostegno al Governo Monti -, l’eredità, che io non esito ora a definire pesante, dell’Amministrazione uscente, che gravava sulle mie tutto sommato incolpevoli spalle: è stato complesso smarcarsi senza disconoscere, andare nei quartieri a parlare di cura del verde pubblico e della manutenzione di strade e marciapiedi, trovando quache incuria di troppo e l’erba alta; è stato problematico far capire che certe ricandidature di Assessori e/o Consiglieri uscenti – epicentro di quotidiane, roventi polemiche – non erano state da me propiziate ma subite, a motivo dell’incapacità delle liste partitiche di guardare alla causa complessiva e al buon esito della stessa, prima che alla conferma di posizioni personali, nonostante il disagio che talune ricandidature producevano in quote significative di elettorato; ecco perchè trovo davvero fuori luogo sottolineare successi nell’acquisizione di preferenze personali da parte di chi continua a non capire che il proprio modo di porsi allontana fasce non trascurabili di elettorato.

Se Stefania Bonaldi diventa Sindaco al primo turno con il 50,64 % ciò significa che abbiamo sfiorato, nonostante tutto, il ballottaggio, con un onesto 29,09 %, ovvero con 4.967 voti: un buon punto di partenza per riorganizzare l’aggregazione dei moderati in città e la Loro rappresentanza politica.

Lascio immaginare quanto sarebbe stato agevole agguantarlo da alleati con la Lega Nord, ma anche senza di essa, a fronte, tuttavia, di una più visibile discontinuità delle liste partitiche (P.D.L. e Terzo Polo) con un recente passato politico-amministrativo davvero poco brillante.

In ciò non sono stato ascoltato dalle attuali dirigenze partitiche.

La riprova arriva dal successo – davvero bello e rotondo – della lista civica “Agazzi Sindaco per Crema”, l’unica da me direttamente compilata, l’unica cui ho conferito la disponibilità del mio cognome sul simbolo: ha conseguito un 11,39 % di consensi (1.738 voti) che la pongono immediatamente alle spalle del P.D.L. (2.314 voti) e la consacrano come terza formazione in città, dopo due partiti nazionali (P.D. e P.D.L.) e prima di tutte le altre civiche, del Movimento 5 stelle (9.80%), della Lega Nord (6.95%), delle forze della Sinistra radicale, del Terzo Polo, la cui performance, per altro, è stata in tutta evidenza al di sotto delle attese.

Una civica – è bene sottolinearlo – che non ha sottratto consensi ai partiti, ma ha recuperato voti che i partiti avrebbero lasciato sul campo.

Si è dimostrato, inoltre, che il problema non era certo il candidato Sindaco – anzi! – ma, forse, l’autoreferenzialità dei partiti, la loro difficoltà ad aprirsi alla società, ai mondi vitali di Crema: avessero fatto un decimo del lavoro di apertura ai cremaschi che io in due settimane ho condotto, compilando la civica “Agazzi Sindaco per Crema”…le cose sarebbero andate in modo diverso.

Non si fosse, inoltre, lacerata, anche per ragioni locali, l’alleanza P.D.L.-Lega Nord, oggi insieme saremmo ancora impegnati a competere per la guida amministrativa di Crema; inutile dire quali responsabilità si siano assunte le classi dirigenti locali – davvero poco lungimiranti – dei due partiti sopra citati.

Da ultimo una considerazione politica che rivolgo al nostro nuovo Sindaco: per essere davvero il Sindaco di tutti, cara Stefania, ricorda sempre che governerai Crema grazie a 8.646 voti, a fronte di 17.849 votanti, nonchè di ben 27.029 iscritti alle liste elettorali del Comune di Crema; il che significa che la Tua legittimissima maggioranza consiliare dovrà “conquistare” ogni giorno la fiducia della maggioranza dei cremaschi, composta da chi non ha votato o ha votato diversamente.

Spero che il Tuo quotidiano cruccio – per me lo sarebbe stato – sia ricordarti di tutti questi nostri concittadini, nell’azione amministrativa.

 

Antonio Agazzi

 

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