Standing ovation per Michelle Candiotti
il festival Ghislandi riempie il Manenti
prossimo appuntamento il 27 maggio
Pubblico in piedi e applausi per Michelle Candiotti, la giovanissima pianista che domenica ha aperto la prima serata del Festival Pianistico internazionale “M.Ghislandi”, giunto ormai alla decima edizione sotto la responsabilità del Centro Diocesano Gabriele Lucchi. Proprio l’ex presidente don Giorgio Zucchelli ha ricordato la figura di Adolfo Bossi, membro della commissione del Lucchi che nel 2002 decise di ridare vita all’evento musicale dedicato al pianista cremasco Mario Ghislandi; un pensiero anche ad Eugenia Galimberti, coordinatrice scomparsa un anno fa e ricordata dal referente del Centro Diocesano Marcello Palmieri.
ANCHE BACH AL GHISLANDI
Tra i brani interpretati dalla giovanissima pianista non è mancato J.S.Bach, finora mai proposto nel contesto del festival cremasco; la scelta è stata fatta per ricordare la vocazione del grande organista secentesco nei confronti della musica sacra, considerata il modo migliore che l’uomo ha per parlare di Dio. Non poteva esserci sede più appropriata dell’Auditorium Manenti, ex chiesa di San Bernardino, che ha accolto il pubblico numeroso e partecipe.
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