Politica

Partito Democratico a gonfie vele
Caso: “Ci abbiamo creduto per primi”
Piloni: “Successo che quasi mi imbarazza”

Uscito tra i vincitori indiscussi di questa tornata amministrativa, il Partito Democratico cittadino, gonfia il petto davanti ai numeri e alle percentuali ufficiali che, oltre a consacrarlo primo partito in città, consentono a otto suoi candidati, di sedere in Sala degli Ostaggi, ai quali molto probabilmente, si aggiungerà qualcun altro, dopo il varo della squadra di governo da parte del sindaco Stefania Bonaldi.

“ENTUSIASMO ATTORNO AL PROGETTO DI STEFANIA”

“Una vittoria che era nell’aria, nell’entusiasmo che si percepiva in città attorno a Stefania Bonaldi, al suo progetto per Crema, alle liste che la sostenevano. Un successo pieno, rotondo, che non può lasciare spazio a dubbi sulla consapevolezza della scelta dei cittadini cremaschi” scrive la segretaria cittadina Teresa Caso, per il momento, prima dei non eletti in consiglio comunale con le sue 84 preferenze.
Gioisce il PD cittadino, sottolinea Teresa Caso, perchè “per primo ha creduto in Stefania e l’ha sostenuta fin dall’inizio senza se e senza ma”.
Dopo i ringraziamenti a tutti coloro che hanno voluto esprimere il loro consenso al partito di Bersani, la segretaria cittadina guarda già al prossimo futuro: “Ora inizia il duro lavoro di Stefania e della sua squadra, cioè di tutti noi, di coloro che sono stati eletti e di coloro che sono restati fuori dal consiglio comunale. Un lavoro che vogliamo continuare insieme alla città per cambiare davvero il volto di Crema nei prossimi anni, anche nelle condizioni difficili in cui si trovano le amministrazioni locali e soprattutto i cittadini”.

L’IMPORTANZA DELLE LISTE CIVICHE

La gioia di Matteo Piloni era visibile già ieri sera, quando al suo arrivo in comune, poco prima del neo sindaco, i dati non erano ancora definitivi.
Oggi il consigliere più votato, con i suoi 305 voti di preferenza, quasi non ci crede: “Personalmente non mi aspettavo un risultato di questo tipo, eccezionale, che mi carica di responsabilità e quasi mi imbarazza” dice Matteo Piloni.
Punta l’attenzione alle liste civiche Piloni, secondo il quale si sono rivelate determinanti per il successo della Bonaldi: “Il progetto civico che è nato intorno a Stefania è stato determinante. Ogni lista civica ha fatto davvero un ottimo lavoro, perché senza di loro non avremmo vinto al primo turno. A chi ha lavorato in queste liste – commenta Piloni – vanno i complimenti per il lavoro e la generosità, su tutti Agostino Alloni che si è messo a disposizione, ma anche Jacopo Bassi, Fabio Bergamaschi, Luigi Doldi ed Emilio Chiodo”.

CONSIGLIERI GIOVANI

Per Piloni “anche il risultato del PD è importante, perché è da qui che è partito tutto, ed è da qui che è nata l’idea delle civiche”.
Dell’ottimo risultato del suo partito, Piloni vuole sottolineare come su otto consiglieri eletti, “ben cinque hanno meno di 35 anni e, se si considera anche l’età del sindaco, questo rappresenta un vero segnale di rinnovamento”.

“LA GIUNTA LA DECIDE IL SINDACO”

Tutti danno per scontato un incarico in giunta per il recordman delle preferenze in città, ma Matteo Piloni non vuole prendere parte al toto-assessore: “È il sindaco che deciderà e lo farà in piena autonomia, per me – conclude Piloni – era importante vincere per concludere un progetto al quale si stava lavorando da circa due anni e che ha portato al coinvolgimento di tante persone”.

i. g.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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