“Strumentalizzato dalla politica? Non io”
l’ambulante Guerini Rocco attacca Agazzi
e chiede nuove garanzie per il mercato
Con toni taglienti e viso scuro, l’ambulante di via Verdi Lino Guerini Rocco respinge con forza le considerazioni del candidato di centrodestra Antonio Agazzi: “Difendo il mio lavoro, non sono certo io quello che si fa strumentalizzare o strumentalizza il mercato per far politica”. In merito al suo recente impegno come candidato nella lista di Sinistra Ecologia e Libertà Guerini Rocco aggiunge: “Quando è iniziata la battaglia del mercato non ero ancora ‘politicizzato’, se così si può dire, noi commercianti abbiamo accettato l’aiuto di tutte le persone che hanno voluto sostenerci, indipendentemente dalla provenienza e dal colore politico”.
IL NO A “PIAZZA VERDI”
“Mercato e Stalloni hanno una valenza ben diversa, è impensabile pensare di invertirne i ruoli” Guerini Rocco si riferisce all’idea proposta tempo fa da Agazzi di spostare gli ambulanti dalle pensiline all’interno dei chiostri degli Stalloni, e riqualificare via Verdi facendone una piazza con spazi verdi per la città. “Sarebbe uno spreco di fondi – commenta Paola Meleri – il verde c’è già negli Stalloni, conviene riqualificare quello e se proprio avanzano fondi occuparsi della pavimentazione delle pensiline, sono anni che va sistemata”.
LA PROMESSA DEL PIGIAMA
“Il mercato non è né di Agazzi, né del Comune, né degli ambulanti, è della città” incalza Guerini Rocco. L’immagine della dichiarazione scritta di pugno e firmata dal candidato di centrodestra sulla tutela del mercato coperto sembra non bastare agli ambulanti, che chiedono più garanzie oltre alla consultazione preventiva per eventuali progetti di riqualificazione di via Verdi. Aggiunge il commerciante Primo Regazzetti: “Non ci basta essere avvisati, e non basta una dichiarazione scritta sulla confezione di un pigiama in una mattina di mercato, vogliamo la certezza che il nostro posto di lavoro sia al sicuro”.
l.g.
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