Cronaca

Tre aggregazioni Università-Impresa
il Polo cremasco sviluppa nuovi percorsi
tra matematica, informatica, e cosmesi

Università e impresa di nuovo insieme con tre nuove aggregazioni nate grazie a un bando regionale. La conferenza di presentazione si è tenuta non a caso presso il polo universitario cremasco: “Oltre al riconoscimento ottenuto dalla regione anche l’Università degli Studi, capofila del progetto, ha dimostrato ancora una volta di tenere in grande considerazione la nostra sede”, dichiara l’assessore all’istruzione Laura Zanibelli, che con l’assessore provinciale Paola Orini e il professor Nello Scarabottolo ha illustrato estremi e finalità della nuova possibilità.

BANDO E FINALITA’

In risposta ad un apposito bando regionale sono state costituite tre aggregazioni tra università e impresa. Oltre all’Università degli Studi e il Politecnico hanno partecipato numerose aziende del territorio cremasco e realtà già note nel campo della formazione, della cosmesi, e dell’agroalimentare.Il bando prevede la manifestazione di interesse dei partner per almeno cinque anni, volta a sostenere l’impegno con la regione e promuovere set strategici in Lombardia per accedere a progetti di cofinanziamento o bandi per investire in campo tecnologico e formativo.

LE TRE AGGREGAZIONI

La prima aggregazione su matematica applicata e ricerca operativa è stata presentata dal professor Giovanni Righini: si tratta di un tema già presente nell’università cremasca, che con questo nuovo progetto ha coinvolto ben 29 realtà territoriali tra Comune, Provincia e piccole-medie imprese.Il professor Ernesto Damiani incarna invece la seconda aggregazione tutta dedicata all’informatica, nello specifico per lo sviluppo di reti d’impresa e automazione, con la collaborazione del centro di ricerca del Politecnico Cesvin, del Polo della Meccanica castelleonese e di Reindustria.La terza aggregazione riguarda invece cosmesi e mondo agricolo un connubio nuovo per il polo cremasco, nelle mani della docente della facoltà milanese di Farmacia Marina Carini. “Questo aspetto sottolinea come competenze diverse dall’informatica possano comunque creare aggregazioni tra due mondi importantissimi per l’economia locale”, aggiunge Zanibelli. Con le aziende di cosmesi, dalla produzione al packaging, ha aderito anche la Libera Agricoltori e il Consorzio del Salva, che riconfermano il legame di sviluppo positivo portato dal dialogo tra università e imprese.

l.g.

 

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