Pugnoli (Confcommercio): “Il ritorno
alla crescita la sfida fondamentale”
Domani il presidente nazionale Sangalli
negli uffici di via del Commercio
Nella foto il presidente nazionale di Confocommercio, Carlo Sangalli
Carlo Sangalli, domani alle 11, inaugura la nuova sede della Confcommercio di Crema. Gli uffici sono in via del Commercio, nell’area della ex Olivetti.
“I dati di Unioncamere, che nei primi tre mesi del 2012 indicano un saldo negativo di quasi trecento imprese in provincia di Cremona – commenta il presidente della Confcommercio Claudio Pugnoli – deve spingerci ad essere ancora più vicini alle imprese. Con questo obiettivo arriviamo a Crema. Oggi la sfida fondamentale è quella del ritorno alla crescita. Anche i dati di Unioncamere rendono testimonianza chiara di quanto sia profondo l’impatto della recessione sul tessuto dell’economia reale, anche sul nostro territorio. E per questo, nell’incontrare i candidati a sindaco di Crema stiamo chiedendo misure e scelte che mettano al centro le esigenze delle imprese e del mondo del lavoro”. Un impegno che va realizzato ad ogni livello. Proprio nei giorni scorsi Sangalli, alla Assemblea generale della Confcommercio, a Roma, ha chiesto il massimo impegno “per contrastare la stretta creditizia, per contenere e ridurre la pressione fiscale e per rimettere in moto crescita, occupazione e sviluppo”.Ed ha spiegato che “l’affanno di lungo corso della dinamica dei consumi è, piuttosto, il puntuale riflesso dell’affanno di lungo corso dell’Italia tutta sul terreno della crescita”.
Alla luce di un’Italia in recessione e di consumi in picchiata la Confcommercio ritiene che gli ulteriori aumenti delle aliquote IVA siano una “mina”, che va al più presto disinnescata.
“Sulla domanda interna, per consumi ed investimenti – ha spiegato Sangalli – dobbiamo invece, oggi, fare particolarmente leva: per contrastare la recessione e per tornare a costruire crescita e occupazione. Dobbiamo fare leva sulla domanda interna e sulle imprese dei servizi di mercato, che a questa domanda fanno particolare riferimento. Da qui, la nostra richiesta fondamentale e di lungo corso: una politica per i servizi – cioè un sistema di regole, di strumenti e di ragionevoli risorse – che supporti i processi di rafforzamento della produttività”.
Anche le imprese sono chiamate a fare la loro parte. “Siamo qui a Crema per dare voce alle nostre imprese e fare sistema. – conferma Pugnoli – Significa, anzitutto, porsi un problema di integrazione di azioni e di politiche: tra politiche pubbliche territoriali ed iniziativa organizzata dei privati.
Promuovere una sistematica collaborazione e cooperazione ha portato con i Distretti diffusi risultati straordinari. La stessa strategia deve rilanciare il rapporto tra commercio e città”.