Cronaca

Primo confronto dei candidati sindaco
Lo promuove il Forum del Terzo Settore
Massima attenzione alle politiche sociali

È durato quasi due ore il primo confronto tra i sette candidati a sindaco di Crema, anzi sei vista l’assenza di Andrea Bergami.
A rispondere all’invito del Forum del Terzo Settore sono stati: Antonio Agazzi, Gianemilio Ardigò, Stefania Bonaldi, Alessandro Boldi, Giuseppe Buttino e Walter Longhino, in rappresentanza di Alberto Torazzi impossibilitato a partecipare.

LA CASA DEL VOLONTARIATO

Giuseppe Strepparola, portavoce del Forum Cremasco ha introdotto il confronto, proponendo il documento precedentemente inviato ai candidati.Tra i punti essenziali: la promozione dell’eguaglianza e dell’inclusione sociale, la realizzazione di un Punto Unico di Contatto (PUC), per facilitare chi usufruisce dei servizi sociali; maggiore cooperazione con la Regione, tariffe dei servizi sociali improntati al rapporto reddito/carico familiare; sostegno ai servizi domiciliari per la non autosufficienza, con priorità alla rete di assistenza domiciliare integrata, perché “le condizioni psicofisiche dell’anziano risultano meglio salvaguardate se rimane nel suo ambito domestico; “Casa del Volontariato”, presso l’area ex Stalloni.

IL MERCATO AGLI STALLONI

Sulla Casa del Volontariato Antonio Agazzi dice: “Non la escludo, ma non è il mio primo obiettivo rispetto all’area Ersaf”.
Infatti per quell’area l’ambizione di Agazzi è quella di inserire il mercato, per poter realizzare in via Verdi una grande piazza.
Il candidato del centrodestra poi sottolinea l’integrazione tra i compiti del volontariato e quelli dell’Ente Locale, ma a Crema, con riferimento alla spesa sociale “non siamo all’anno zero”.
Agazzi condivide il potenziamento dell’assistenza domiciliare, e ripropone la valorizzazione del patrimonio immobiliare della Fondazione Benefattori Cremaschi, ma in maniera condivisa con il consiglio comunale.

AZIONARIATO DIFFUSO E PANNELLI SOLARI

Il candidato dei Verdi invece ricorda il concetto di volontariato: “Chi lo fa, sa cosa significa” e riguardo agli Stalloni, ricordando che la regione chiede il comodato d’uso, sostiene che con ciò bisogna fare i conti, pur vedendo bene l’inserimento di una struttura per anziani autosufficienti.
Quanto alla ricerca di fondi, per Gianemilio Ardigò si potrebbe puntare su “un azionariato diffuso per la produzione di energia elettrica” con i pannelli solari sul mercato coperto.

ASSISTENZA DOMICILIARE

Per Stefania Bonaldi, il Comune deve sapere orientare le scelte e va aumentata l’assistenza domiciliare per gli anziani, che ora a Crema si rivolge solo a 80 persone, meno di quanto accade in comuni più piccoli.
Inoltre, non servono solo RSA, ma anche condomini sociali o alloggi protetti, mentre sugli Stalloni: “prima di tutto va definita la questione del comodato con la Regione, poi si deve valutare la sostenibilità economica”.
Per il resto, assistenza sociale meno ingessata, rafforzamento della dimensione sovra comunale (ad esempio, il rapporto con Comunità Sociale), lotta contro l’evasione e ricerca di finanziamenti da regione, Stato e UE.

IL RAPPORTO PUBBLICO – PRIVATO

Il candidato del Movimento 5 stelle è d’accordo con quando proposto dal Forum, almeno quanto ai principi di massima e indica il comune, come punto di riferimento e garante di quelle politiche.
Quindi Alessandro Boldi affronta il tema del rapporto pubblico- privato, con il primo che deve assumere il ruolo di coordinamento. Sugli Stalloni e la Casa del Volontariato, si dice favorevole a più destinazioni.

LE RISORSE SONO POCHE

Per il candidato di “Genitori sempre”, i soldi per le politiche sociali non ci sono e la cerchia dei soggetti che hanno bisogno va aumentando, in questo contesto: “O potenziamo il terzo settore, o potenziamo le strutture cittadine”.
Critico Giuseppe Buttino circa l’utilizzo dell’ISEE: “Attenzione alle etichette – sostiene – come si fa a dire che una persona è ricca perché possiede la casa”.

I TAGLI DEL GOVERNO

Il Carroccio è rappresentato dall’ex assessore Walter Longhino che ricorda i tagli governativi ai trasferimenti agli enti locali, mentre per quanto riguarda gli Stalloni si dice d’accordo con la Bonaldi e con Ardigò, nel senso di tenere presente la sostenibilità economica.
“Sarebbe auspicabile – dice Longhino riferendosi alla proposta del Forum – ma è difficilmente attuabile”. La situazione degli anziani soli e quella delle donne che subiscono maltrattamenti, gli altri temi affrontati dal candidato leghista.

Ilario Grazioso

 

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