Lettere

Di Matteo (Federazione della Sinistra):
“Centrodestra al governo della città,
cinque anni di fallimenti”

da Pasquale Di Matteo

In merito alla diatriba tra Matteo Piloni e Antonio Agazzi sul presunto rinnovamento delle liste del Centrodestra, noi della Federazione della Sinistra non possiamo non appoggiare le considerazioni dell’esponente del PD: l’attuale amministrazione si è caratterizzata per la sua litigiosità e per poco altro e molti protagonisti di tali performances si presentano ancora agli elettori, dimostrando non soltanto un coraggio quantomeno inquietante, ma anche di non aver colto la voglia di cambiamento dei cittadini.

Tuttavia, a noi piacerebbe che la campagna elettorale si accendesse sui progetti e le idee per risollevare dall’oblio la nostra Crema.

Noi della Federazione della Sinistra non siamo una lista di ragazzi dell’oratorio, né una civica con due o tre punti in agenda; noi facciamo e vogliamo fare politica; vogliamo lavorare per convogliare anche sulla nostra città quel vento innovatore che soffia in Europa, dove, nelle recenti votazioni in Andalusia, Asturie e a Bradford West, le Sinistre hanno ottenuto successi oltre le più rosee previsioni, mentre in Francia e in Grecia avanzano inesorabili nei sondaggi d’opinione, segni che i cittadini comuni del nostro continente vivono con enorme disagio le politiche liberiste delle Destre, che hanno trascinato l’Europa intera in una gravissima recessione economica.

E, come insegna la Storia, le grandi rivoluzioni culturali non possono che partire dal basso, dalle Amministrative, elezioni che oltre a ridare vigore alle realtà locali, devono essere un trampolino di lancio per una nuova stagione politica attenta alle esigenze delle famiglie, dopo anni in cui il Centrodestra ha badato esclusivamente a salvare dai processi il proprietario del PDL, fino a mandare il Paese a un passo dal default.

Tale marasma e incompetenza, purtroppo, i cittadini di Crema hanno potuto assaporarlo quotidianamente, vivendo sulla propria pelle l’inconsistenza politica e il distacco dalla gente dell’amministrazione di Centrodestra, proprio la stessa che Agazzi vorrebbe riproporre per altri cinque anni.

Il mio non vuole essere un attacco esclusivo ad Agazzi; personalmente, pur non condividendo le sue idee politiche, considero Antonio una persona perbene e se fossi un elettore del Centrodestra alle primarie avrei votato sicuramente per lui.

Ciononostante, una città non è governata soltanto dal Sindaco, ma essenzialmente dai suoi collaboratori e il Centrodestra, dopo cinque anni di fallimenti, preoccupa fortemente.

Noi della Federazione della Sinistra non abbiamo paura di parlare di politica, forti del fatto che i partiti che ci rappresentano hanno scelto di ridimensionarsi fortemente pur di non tradire mai il principio della difesa degli umili. E per umili, non intendo soltanto i salariati, i cassaintegrati e gli emarginati, ma anche quegli artigiani e quelle piccole imprese ormai dimenticati dalla politica che conta, indaffarata soltanto a sbavare sulla coda dei grandi gruppi finanziari.

Vorremmo lasciare tra le pagine del nostro passato le diatribe fatte di chiacchiere e niente, per riprendere a parlare di contenuti, di come intendiamo difendere i più deboli, perché Crema torni a essere anche loro e non soltanto di un ristretto gruppo di privilegiati.

Certi del fatto di poter guardare negli occhi, a testa alta, qualunque cittadino cremasco, perché non ci siamo mai piegati al sistema: ogni riferimento alla Lega è puramente voluto.

Pasquale Di Matteo (Federazione della Sinistra)

 

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