Lettere

La verità di Piloni:
“Sull’emendamento bocciato
Agazzi al momento del voto
ha impedito di richiamare in aula
i consiglieri assenti”

da Matteo Piloni

La vicenda del voto in consiglio sull’emendamento di Bordo per ridimensionare il finanziamento alla mostra del Papa voluto da Mariani sta prendendo una piega strana che necessita di un chiarimento.

Mentre si discuteva il bilancio, è stata convocata alle 18 la commissione elettorale per il sorteggio delle liste e l’assegnazione degli spazi.

Essendo il delegato della lista del PD ho presenziato. Se fossi stato avvisato della votazione, sarei immediatamente rientrato e avrei votato a favore dell’emendamento di Bordo, come avevo già dichiarato. Così non è stato e mi dispiace, perché Agazzi non ha permesso di richiamare i consiglieri assenti al momento del voto. Infatti, anche Avaldi del PDL non era presente.

Se io e Avaldi fossimo stati presenti, non sarebbe cambiato nulla nell’esito. Saremmo andati 14 a 14.

Il punto riguarda, al contrario, l’astensione di Agazzi che, invece che assumersi un impegno preciso, ha preferito tenere un atteggiamento pilatesco, lavandosene le mani, così da far passare una scelta che, è bene ricordarlo, è dell’Assessore Mariani ed è stata sostenuta da tutti i consiglieri del PDL.

Una scelta ingiusta e sbagliata, che è la loro e non ci sarebbe mai dovuta essere.

Se Agazzi avesse votato a favore, non ci sarebbero stati problemi. Al contrario preferisce scaricare maldestramente la responsabilità su altri, dimostrando nervosismo ed una pessima caduta di stile.

Matteo Piloni (coordinatore Partito Democratico)

 

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