Cronaca

Santa Maria avrà la farmacia
a breve il bando pubblico della Regione
Bruttomesso: “E’ stata una scelta dovuta”

A Santa Maria arriva la farmacia. La notizia è stata confermata ieri, quando la Giunta comunale ha indicato il quartiere cremasco come sede del nuovo esercizio; dopo la condivisione della scelta con l’ASL e con l’Ordine cremonese dei Farmacisti la deliberà verrà inoltrata alla Regione che attiverà i bandi pubblici.

L’EFFETTO DEL DECRETO SULLE LIBERALIZZAZIONI

Finora erano serviti a ben poco i numerosi solleciti da parte di cittadini e rappresentanti di quartiere: secondo la legge infatti Crema non aveva un numero di abitanti sufficiente a consentire l’apertura di una nuova farmacia. A spianare i vincoli legali è stato l’ultimo decreto sulle liberalizzazioni, che ha ridotto il quorum permettendo l’avvio di otto nuove farmacie in provincia di Cremona, 290 in tutta la Lombardia.

SANTA MARIA: UNA SCELTA DOVUTA

A legislatura quasi conclusa, l’arrivo della nuova farmacia a Santa Maria suona quasi come un dono di commiato, ma il sindaco Bruno Bruttomesso mette subito chiarezza sulle effettive responsabilità della questione: “Si tratta di una pratica regionale che abbiamo solo dovuto ufficializzare, non è un vanto – commenta – Alla giunta stava solo il compito di decidere la zona, non c’era dubbio che la scelta sarebbe ricaduta su Santa Maria, che da anni aspetta una farmacia”. Continua Bruttomesso: “E’ stata una decisione dovuta che abbiamo ratificato senza dubbi. La farmacia ci sarà, ma questo non sarà merito né dell’amministrazione comunale né di eventuali candidati che ne hanno parlato in campagna elettorale”.

AGAZZI: “LA FARMACIA NON E’ MERITO DI BONALDI”

Su quest’ultimo punto il candidato Pdl Antonio Agazzi prende parola, dopo aver mal digerito la dichiarazione d’intenti dell’avversaria di centrosinistra: “Non sarà Stefania Bonaldi ma il vincitore del concorso ad aprire la nuova attività. La nuova farmacia non sarà comunale ma per legge verrà assegnata tramite concorso pubblico, senza alcun diritto di prelazione per i Comuni”. Agazzi si rivolge nuovamente a Bonaldi: “Mi chiedo se la propaganda elettorale potesse giustificare una tale approssimazione”.

l.g.

 

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