Il Popolo della Libertà vuole vincere
Oggi presentazione ufficiale della lista
Agazzi: “Il direttore d’orchestra è cambiato”
Presentata questo pomeriggio presso la sede del partito in piazza Marconi, la lista del Popolo della Libertà che sostiene Antonio Agazzi alla carica di sindaco.
COSE FATTE E COSE DA FARE
Ad introdurre la presentazione Enzo Bettinelli il quale, commentando i 5 anni di amministrazione di centrodestra a guida Bruno Bruttomesso ha detto che non tutto è stato fatto, ma che in questo particolare momento storico, ci si è trovati di fronte a difficoltà indipendenti dal territorio cremasco.
“Ci ripresentiamo con un elenco di cose fatte e cose da fare – ha commentato Bettinelli – e con un programma redatto da Agazzi, attraverso gli incontri coordinati da Massimo Piazzi, con la partecipazione di tutte le forze politiche e civiche che lo sostengono”.
Il coordinatore cittadino del PDL ha parlato anche della necessità del coinvolgimento del privato e del pubblico, della Cittadella dell’Anziano, della sicurezza, del supporto alle imprese, della viabilità con il collegamento con la BreBeMi e il superamento della terza barriera ferroviaria.
Dei 24 candidati le donne sono 6, gli assessori uscenti 5, gli indipendenti 11 e, come ha affermato lo stesso Bettinelli tutte le categorie professionali, sono adeguatamente rappresentate.
GRAZIE AI CANDIDATI
Antonio Agazzi esordisce manifestando il proprio ringraziamento ai candidati che hanno deciso di sostenerlo mettendosi in gioco in prima persona, “accogliendo l’idea che si possa dare il proprio tempo per il bene comune”.
Il candidato sindaco fa poi un riferimento all’esperienza di Crema Più, da cui poi nacque Obiettivo Crema: “L’apporto di quella esperienza non manca, nonostante ora Obiettivo Crema è trasmigrata nel centrosinistra, non seguita però dal suo elettorato”.
A tal proposito, Agazzi ribadisce il sostegno in campagna elettorale dell’assessore Mia Miglioli, espressione di Obiettivo Crema, nella giunta Bruttomesso.
CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ
Agazzi parla poi degli elementi di novità, rispetto all’attuale composizione della maggioranza che guida la città: “Quando si costruisce uno schieramento che viene da un’esperienza amministrativa – ha detto – ci sono degli elementi di continuità ed altri di discontinuità”.
Tra i primi, il leader del centrodestra inserisce PDL e UDC, mentre tra le discontinuità con il recente passato, l’assenza del sindaco uscente e la presenza del Terzo Polo, con FLI e API, “un unicum in Lombardia e un quasi unicum nel Paese, nonostante le incursioni di Tabacci”.
Il riferimento è alla vicenda relativa all’utilizzo del simbolo, della formazione politica che fa capo a Francesco Rutelli.
“IO STRUMENTO PER SCIOGLIERE I NODI”
Per Agazzi, la sua politica non sarà una replica dell’amministrazione uscente, ci sarà l’esperienza di PDL e UDC, ma non mancheranno le novità; non fa riferimento alla Cittadella dell’Anziano, ma parla di “valorizzazione del patrimonio della Fondazione Benefattori Cremaschi”.
Vuole fare tesoro dell’esperienza di governo di chi lo ha preceduto, senza buttare nulla, con qualche precisazione:
“Io, sono strumento per sciogliere i nodi, non per replicare battaglie. Ora – chiosa Agazzi – è cambiato il direttore d’orchestra e il mio impegno è cambiare musica”.
Infine uno sguardo di fiducia rispetto al risultato finale: “Dopo i cinque anni di governo, che sicuramente agguanteremo – ha concluso Agazzi – i cittadini saranno contenti di averci sostenuto ancora”.
Ilario Grazioso
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I CANDIDATI
Renato Ancorotti
Elia Avaldi
Maurizio Anastasio
Alessandro Barbieri
Simone Beretta
Maurizio Borghetti
Renzo Casoli
Donatella Giuseppina Cattò
Lodovico Doldi
Raffaella Giordano
Roberta Giubilo
Fulvio Lorenzetti
Paolo Mariani
Teodosio Matti
Paola Orini
Giovanni Palumbo
Antonio Patrini
Roberto Persico
Massimo Piazzi
Emilio Pini
Simone Schiavini
Luigi Tajè
Anna Maria Vavassori
Laura Maria Zanibelli