Sgominata dai carabinieri banda
di rapinatori che terrorizzavano
farmacisti e benzinai: in manette
ventenne residente ad Agnadello
Alle prime luci dell’alba i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pavia, coadiuvati nel nostro territorio dai militari della stazione di Rivolta d’Adda, hanno arrestato un 20enne residente ad Agnadello: Carmine M. Con lui sono finiti in carcere anche Pasquale M., 28enne di Codogno e Giancarlo I., 35enne di Arena Po, centro del pavese. Secondo quanto ricostruito dagli uomini del tenente colonnello Giancarlo Sangiuliano, comandante del Nucle Operativo di Pavia, i tre dalla fine del 2010 avrebbero messo a segno almeno 7 rapine ai danni di farmacie e distributori di benzina disseminati fra il lodigiano e il pavese. Da qui il nome della complessa operazione, ribattezzata “Pharma-Fuel”, che sotto la direzione del sostituo procuratore Roberto Valli e il coordinamento del procuratore di Pavia Gustavo Cioppa ha portato i carabinieri a sgominare la pericolosa banda.
PROFESSIONISTI SENZA SCRUPOLI
Gli investigatori ritengono che il giovane residente nel Cremasco e i suoi complici siano dei veri professionisti senza scrupoli. A confermarlo sarebbe il modus operandi. Pistole spianate davanti ai volti delle vittime atterrite ma anche percosse nei confronti di chi tentava di reagiore alla loro violenze. Ad individuare gli obiettivi sarebbe sempre stato Giancarlo I., dipendente di una cooperativa specializzata nella consegna di medicinali. Proprio entrando in diretto contatto con le farmacie della zona il rapinatore avrebbe acquisito elementi importanti alla pianificazione degli assalti.
LE RAPINE
Tutto avrebbe avuto inizio sul finire del 2010 con il colpo alla Farmacia Sartori di Inverno e Monteleone. Da lì, nel giro di poche settimane, si sono succeduti i colpi al distributore Ip di San’Alessio con Vialone, al dispensario farmaceutico di Chignolo Po, alla farmacia Fioroni di Graffignana ed altre due stazioni di benzina. Proprio in una di queste occasioni i rapinatori hanno vinto la resistenza del benzinaio colpendolo più volte all atesta con il calcio della pistola fino a procurargli importanti lesioni.
INDAGINI
I tre nel corso delle rapine si sono sempre serviti di un mezzo rubato, “coperto” con altre targhe di provenienza furtiva. I carabinieri hanno pazientemente raccolto indizi e tracce fino ad arrivare alla loro individuazione. Fondamentale l’attività di pedinamento svolta nei confronti del 20enne campano residente ad Agnadello svolta dai militari di Rivolta d’Adda coordinati dal capitano Antonio Savino. I carabinieri sono ancora al lavoro per accertare l’eventuale responsabilità della banda in altre rapine commesse in zona.
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