La Lega presenta Alberto Torazzi
“Scegli la primavera è il nostro slogan
e noi, gli unici che non accettano ricatti”
Alla presenza del neocommissario della segreteria provinciale Roberto Mura, è stata presentata la lista della Lega Nord che candida a sindaco della città il deputato Alberto Torazzi.
LA LEGA VIVE IN MEZZO ALLA GENTE
Dopo i saluti dei rappresentanti cittadini, da Felice Tosoni a Walter Longhino, la parola al senatore Mura, alla sua prima uscita pubblica: “A Crema, la Lega si mette in gioco ai massimi livelli – ha detto Mura – in un momento storico particolare, di crisi, per il Paese e la Padania, che il Governo sta affrontando in un modo che noi non condividiamo”.Il commissario del Carroccio, che si è detto favorevolmente impressionato dai cremaschi, ha poi parlato dell’originalità degli amministratori leghisti e della diversità rispetto agli altri partiti, sottolineando l’esperienza dei militanti nelle varie assemblee elettive. “Il voto alla Lega, non è solo ideologico – ha concluso – ma è un voto dato ad un movimento che vive in mezzo alla gente”.
NON ABBIAMO ACCETTATO COMPROMESSI
Alberto Torazzi non le manda a dire e fin dalle prime battute si mostra deciso e, con riferimento all’uscita di scena dalla maggioranza di centrodestra dice: “Noi siamo stati gli unici che, quando ci hanno sottoposto dei compromessi, non favorevoli per i cittadini – ha detto il candidato a sindaco – abbiamo detto no”. Per Torazzi, bisogna cambiare l’approccio rispetto alle partecipate e per quanto riguarda il PGT, “quando la Lega si è messa di traverso, impedendo l’enorme zona industriale che avrebbe devastato la campagna di Santo Stefano e Campagnola, il PD non c’era. Poi – continua Torazzi – quando la Lega che pure era in maggioranza è riuscita a far modificare il PGT, allora il PD si è accodato”.Stesso discorso il parlamentare leghista lo fa per le caserme e per le partecipate: “Solo la Lega Nord ha le carte in regola per il cambiamento – afferma Torazzi – perché noi, non abbiamo cambiali con nessuno, gli altri non lo so”.
PADANI DISCRIMINATI
Quanto ai temi delle politiche sociali per il candidato leghista: “Oggi c’è una discriminazione per i cittadini italiani ed in particolare per i padani, visto che il 10% degli extracomunitari, che non ha mai pagato le , usufruisce del 50% del welfare del comune”, una situazione che secondo Torazzi è da riequilibrare.E sempre su questi temi, Torazzi si chiede quale possa essere la politica di Stefania Bonaldi: “Quella di SEL, del PD o quella dell’ala cattolica”. Non risparmia neanche gli ex alleati del PDL: “Agazzi prenderà i voti anche di coloro che hanno incarnato la parte peggiore del centrodestra”. In ogni caso, il riferimento a PD e PDL Torazzi lo fa anche criticando il sostegno al Governo Monti: “Come faranno a chiedere i voti coloro che a Roma votano i tagli senza alcun filtro rispetto agli sprechi del meridione”.
NO ALLA MOSCHEA
I temi toccati da Torazzi sono tanti, dal troppo cemento delle giunte Ceravolo, alla creazione del Parco Agroalimentare che vorrebbe fare assieme a WWF e Italia Nostra, dal mantenimento del prato stabile come migliore strategia per abbattere le polveri sottili, all’impegno sul rispetto dei pagamenti da parte di chi ha la casa popolare, al no deciso rispetto alla costruzione della moschea a Crema.Per concludere, lo slogan che ha scelto per la campagna elettorale: “Scegli la primavera – dice – perché la Lega è l’unica forza del cambiamento e non accetta ricatti da nessuno”.
Ilario Grazioso
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