Cronaca

Professionisti e aspiranti lavorano insieme
la convenzione tra Comune e Geometri
lancia gli stage per formare gli studenti

– Nella foto il geometra Giacomo Groppelli, la responsabile della formazione geometri Mariangela Scotti e il geometra e tesoriere Ferdinando Vacchi.


Da oggi autorizzazioni urbanistiche e precedure burocratiche non saranno più un problema per i giovani geometri che si affacciano al mondo del lavoro. Comune di Crema e Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Cremona hanno pensato ad una convenzione per offrire ai neodiplomati la possibilità di imparare e mettersi alla prova in un vero contesto professionale.

AFFIANCARE PER FORMARE

“La formazione scolastica lascia qualche angolo scoperto – spiega il geometra Giacomo Groppelli, presidente del Collegio Geometri cremonese – Ci siamo accorti che i ragazzi una volta nel mondo del lavoro presentano alcune lacune in campo amministrativo, soprattutto nelle procedure per le autorizzazioni in campo urbanistico”. Da qui l’idea di avviare un progetto d’intesa tra il Collegio dei Geometri, l’amministrazione comunale di Crema e i comuni capo comprensorio per un affiancamento professionale che permetta ai ragazzi di completare le conoscenze teoriche acquisite con lo studio ed arrivare preparati ai concorsi d’indirizzo. “Attraverso questa convenzione manderemo negli uffici gli aspiranti geometri, che saranno di sicuro aiuto per i professionisti e potranno così imparare sul campo le procedure pratiche legate al loro futuro impiego”, spiega l’assessore all’urbanistica Massimo Piazzi.

STAGE A “CHILOMETRO ZERO”

Il progetto di affiancamento muoverà i primi passi già da settimana prossima, in vista degli esami di stato di ottobre-novembre; parteciperanno una sessantina di ragazzi provenienti dai 115 Comuni del territorio cremonese, di questi otto per la città di Crema. La prima tornata sarà composta da praticanti e durerà tre mesi, mentre dall’anno prossimo verranno inseriti direttamente i geometri che avranno conseguito la maturità nell’anno scolastico in corso, che per legge dovranno sostenere 18 mesi di praticantato. “La nostra idea è permettere ai ragazzi di fare stage a ‘chilometro zero’, in modo che siano agevolati anche in caso di assunzione” commenta Groppelli, che intravede nel progetto una possibilità in più per crescere e rimanere sul territorio.

l.g.

 

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