Pdl e Lega bocciano l’emendamento
salva Melotta del Pd:
sì al giacimento d’argilla
nel geosito del Pianalto
Bocciato l’emendamento proposto dal Partito Democratico, nel Piano Cave della Provincia di Cremona resta il giacimento di argilla di quasi tre milioni di metri cubi in parte previsto all’interno del Pianalto della Melotta.
“E’ una grave delusione che arriva grazie al sì del presidente provinciale Salini e dei sindaci di Soncino, Casaletto di Sopra e Ticengo”, è l’amaro commento del consigliere regionale Agostino Alloni al termine della seduta della VI Commissione Ambiente. Il Gruppo regionale del Partito democratico aveva presentato un emendamento per evitare il giacimento nel geosito del Pianalto della Melotta. “Volevamo evitare che nella revisione del piano venisse inserito, proprio in quell’area, un nuovo giacimento di argilla di quasi 3 milioni di metri cubi, giustificato solamente dal fatto che a chiederlo, attraverso un protocollo con la Provincia, sono i Comuni di Ticengo, Soncino e Casaletto di Sopra, in cambio di strade, rondò e soldi”, aggiunge Alloni.
Decisivi i voti di Pdl e Lega, in Commissione,che hanno bocciato l’emendamento: “Lo ripresenteremo in Aula e faremo appello ai singoli consiglieri, in particolare a quelli della Lega. Questa è solo una revisione, ma che senso ha farla quando tra 8 mesi scade l’intero piano cave?”, si chiede Alloni che propone: “Siamo disponibili ad arrivare in tempi brevi all’approvazione del piano, se i colleghi di maggioranza saranno d’accordo a stralciare il giacimento del Pianalto della Melotta”.
Anche Italia Nostra si era schierata apertamente contro la previsione del giacimento d’argilla nell’area della Melotta.
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