Lettere

Agazzi: “Partecipate, sistema
caratterizzato da luci
e ombre ideato
dallo schieramento di Bonaldi”

da Antonio Agazzi

Con riferimento alle dichiarazioni rese – a mezzo stampa – dal “duo Bordo-Bonaldi” sono a precisare, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, che ho ricevuto – nel tardo pomeriggio di Giovedì 22 Marzo u.s., a uffici comunali ormai chiusi -, da parte del Sindaco Bruno Bruttomesso, la richiesta telefonica di convocare la Conferenza dei Capi Gruppo Consiliari, essendo Egli intenzionato a rendere, al cospetto della medesima, dichiarazioni inerenti lo stato dei rapporti tra Comune di Crema e Società dallo stesso partecipate. La mattina seguente, Venerdì 23 Marzo u.s., partiva quindi, doverosamente, la  convocazione dei Capi Gruppo per Mercoledì 28 Marzo, alle ore 18.30: una  datazione precedente era impraticabile, a motivo di adunanze di Commissione già convocate, oltre che del rispetto dei tempi regolamentari di notifica dell’invito. Se ne deduce che il Presidente del Consiglio Comunale non ha perso tempo e che la riunione di Mercoledì 28 Marzo non appare “tardiva”, come afferma Stefania Bonaldi; il fatto, inoltre, che il tema venga affrontato in una Conferenza dei Capi Gruppo non può certo rappresentare un atto di “copertura” come paventa il Capo Gruppo Bordo – ma, piuttosto, l’esatto contrario: un atto di trasparenza.

Da candidato Sindaco prendo atto, con compiacimento, del fatto che la “collega” portabandiera dello schieramento di sinistra ha maturato la consapevolezza della necessità di revisionare il sistema partecipate; un sistema, caratterizzato da luci e ombre,  di cui il partito e lo schieramento di Stefania Bonaldi – era Sindaco di Crema il Dott. Claudio Ceravolo – sono stati ideatori, costruttori e gestori, senza mai cessare, in seno al medesimo, di rivestire incarichi di responsabilità.

Chiudo ricordando, mio malgrado, a Stefania Bonaldi – Vice-Presidente del Consiglio Comunale – che il Presidente del Consiglio Comunale non è, notoriamente, parte della Giunta. Risulta, quindi, improprio, strumentale o intriso di scarsa cultura istituzionale definire ripetutamente l’Amministrazione uscente “Amministrazione Bruttomesso-Beretta-Agazzi”: sarebbe come definire il Governo Monti “Governo Monti-Passera-Fini”. Spiace riscontrare tanta confusione tra assemblee elettive e organi esecutivi, da parte di Stefania Bonaldi e del Suo ufficio stampa! A meno che il timore di perdere le Elezioni non sia il vero motivo del repentino deficit di correttezza.

Antonio Agazzi

 

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