Cronaca

Perseguita caporeparto
dopo il licenziamento,
denunciato per stalking

Il capitano Antonio Savino, comandante della compagnia di Crema

Non potrà più avvicinarsi al suo superiore, perseguitato dopo un licenziamento. La misura, emessa dal gip cremasco, è stata attuata nei confronti di un 39enne con l’intervento dei carabinieri di Soncino guidati dal luogotenente Paolo Rosin, che fanno riferimento alla compagnia di Crema al cui comando vi è il capitano Antonio Savino. L’uomo, allontanato definitivamente a gennaio 2011 dalla ditta dove lavorava dopo una violenta reazione contro il caporeparto (legata a un permesso di assenza da lavoro negato) ha cominciato a rendere impossibile la vita al superiore. Pedinamenti, insulti. Anche attacchi verbali postati su Facebook e allusioni ad ulteriori azioni nei suoi confronti rivolgendosi ai familiari della vittima presa di mira. E a novembre un blitz alle prime ore del mattino in azienda, con il superiore percosso, ferito e ‘investito’ da successivi stati d’ansia (che lo hanno portato a cambiare abitudini di vita). Il 39enne, disoccupato e censurato, è accusato di lesioni personali e atti persecutori (stalking). Vietate le comunicazioni e non potrà e avvicinarsi (meno di 200 metri) al caporeparto, ai luoghi da lui frequentati (casa e azienda) e ai suoi familiari. Altrimenti rischierà l’arresto.

 

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