Fiera di Pandino, partita la 125° edizione
Dolini: “Il nostro tentativo di reagire
alla crisi economica”
Taglio del nastro questa mattina per la Fiera di Primavera, alla presenza del sindaco Donato Dolini e dei colleghi dei paesi vicini, oltre al consueto accompagnamento musicale del Corpo Bandistico di Pandino, diretto dal maestro Marco Pozzi e alla esibizione della Majorettes.
MATTINATA RICCA DI APPUNTAMENTI
Di primo mattino, i tanti espositori presenti si sono messi a lavoro per predisporre i loro stand nell’area del Castello e per le vie del paese, mente intorno alle 11 l’inaugurazione ufficiale, con il saluto del sindaco. A seguire la presentazione della scuola di musica da parte del Corpo Bandistico, in occasione dei festeggiamenti per i suoi 85 anni di attività, quindi l’inaugurazione dell’Ufficio del Parco Sovracomunale del Fiume Tormo, composto da comuni facenti parte di tre provincie diverse (Bergamo, Lodi e Cremona).
Tra gli altri, da segnalare nell’area interna al Castello, gli stand della Pro Loco, quello dell’Associazione di gemellaggio Pandino-Saint Denis en Val e quello della Scuola Casearia che oltre vendere i formaggi prodotti presso il caseificio didattico, presentava anche la sua offerta didattica, alla presenza del dirigente scolastico dell’Istituto “Stanga” di Cremona Paola Manara.
Nonostante per gran parte della mattinata il sole non si è fatto vedere, buona la presenza dei visitatori, i quali non hanno voluto mancare all’importante e storica manifestazione dell’alto cremasco.
SAN LUCIO APERTO A TUTTI
Dopo le valutazioni dei 200 formaggi in concorso, effettuate ieri dagli assaggiatori accreditati, oggi fino alle 17 tutti gli amanti dei formaggi, potranno degustare le varie tipologie in gara al “San Lucio”, presso la sala mensa del convitto della Casearia, guidati dai componenti di AssoCasearia e Onaf.
IL SALUTO DEL SINDACO
Nel suo breve intervento il sindaco di Pandino Donato Dolini, commentando l’esibizione dell’inno di Mameli da parte del Corpo Bandistico pandinese ha ricordato la data di ieri, che ha segnato la chiusura dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mentre con il taglio del nastro di questa mattina andava ad inaugurare la 125° edizione della Fiera di San Giuseppe, un’importante vetrina per le realtà economiche e sociali del territorio.
Il sindaco ha ricordato come da più parti si sentono discorsi sulla crisi economica ed è per questo motivo che “non bisogna stare con le mani in mano e la Fiera, rappresenta il nostro tentativo di reagire”.
Prima di concludere ha ricordato anche alcune attività che l’amministrazione comunale da lui guidata, sta svolgendo in sinergia con i comuni vicini, come lo Sportello Unico per le Attività Produttivo (insieme a Camisano, Cremosano, Monte Cremasco, Dovera, Spino d’Adda e Vaiano Cremasco), o i recenti successi del Distretto del Commercio Visconteo.
Ilario Grazioso
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