Caro trasporti, al Pacioli assemblea
per dire sì al ritorno del vecchio
abbonamento settimanale del bus
Al via la petizione interna
“Contro il caro dei trasporti gli studenti sono insorti”. È questo il tenore dello striscione appeso alle finestre dell’istituto Pacioli ed è anche il senso del comunicato diramato dagli stessi studenti al termine di un’assemblea che ha coinvolto un centinaio fra rappresentanti di classe e d’istituto di una delle principali realtà del territorio. Come noto la polemica principale è rivolta nei confronti dell’abolizione dell’abbonamento settimanale di 5 giorni degli autobus. Una scelta che ha portato studenti e pendolari a fare fronte comune. Ma l’indice è puntato anche sul sovraffollamento dei mezzi nelle ore di punta e sulla proposta di una delle aziende che si occupano del servizio di traposporto su gomma, proposta bocciata dall’assemblea, di “istituire sportelli pubblicitari e di vendita all’interno della scuola”. Il problema, affermano, “non è dove comprare il bliglietto ma è il costo del biglietto”. “Il Pacioli – scrivono ancora nel loro documento i rappresentanti degli allievi dell’istituto -, è pronto ad avviare ogni forma di protesta necessaria al fine di reintrodurre il settimanale a 5 giorni”. Come? Attraverso la petizione da avviare all’interno della scuola, sensibilizzando e coinvolgendo i genitori ma anche puntando su forme di protesta più eclatanti che prima, però, dovranno essere valutate e approvate anche dagli istituti secondari del territorio. Fra queste, una sorta di boicottaggio (da definire nei contorni) nei confronti delle aziende.
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