Lettere

Con le Primarie il Pdl
ha aperto una nuova fase:
l’apice della confusione è alle spalle

da Maurizio Borghetti

Sig. Direttore,

considerato quanto successo negli ultimi giorni mi sentivo di esprimere alcune considerazioni. E’ vero che ci sia confusione nel PdL. Tuttavia, quando è indispensabile modificare l’ordine delle cose è spesso d’obbligo passare attraverso il massimo disordine. Lo diceva uno molto più famoso del sottoscritto che “le rivoluzioni non sono un pranzo di gala”. Ritengo che almeno l’apice della ‘confusione’ sia superato. Sotto la spinta mia, di Agazzi e dei nuovi Segretari provinciali del PdL, si sono svolte le ‘primarie’ a Crema. Oltre ad inserire questa nuova forma di partecipazione dei cittadini elettori, esse sono servite a impedire la solita imposizione di accordi di pochi, che avrebbe ulteriormente fatto scendere la popolarità del partito e difficilmente sviluppato un impegno forte e di tutti per competere in modo vincente alle prossime amministrative. Con l’onesta libertà di pensiero che fa parte del mio essere, so di avere perso queste primarie. I motivi (che già conoscevo prima di candidarmi) possono essere tanti, ma credo che uno dei modi con i quali la gente voglia rapportarsi alla politica sia il rispetto della sincerità. Per questo ho ritenuto giusto candidarmi senza fare troppi calcoli, non ho nascosto la mia delusione per il mio personale risultato e ho pensato che, pur restando la passione e la voglia, fosse corretto lasciare. A quest’ultima impulsiva decisione, la risposta degli amici del partito e di chi mi è venuto a votare è stata forte e mi ha fatto capire che è più giusto e necessario farsi forza e continuare e che questo possa servire, nel mio piccolo, a soddisfare il desiderio, più forte di quanto appaia, di una politica che lavori per il bene pubblico in modo rispondente alle nuove esigenze della gente. C’è chi si trincera dietro silenzi e scuse. Non è nel mio carattere. Pur restando con i piedi per terra e la testa al di sotto delle nuvole, ritengo che qualche passo verso l’ordine sia stato fatto e che il PdL insieme a tutti coloro che vorranno condividere, con Antonio Agazzi candidato Sindaco, fondamenti, valori e percorsi amministrativi, possa competere con pari dignità e forza con la sinistra alle elezioni del Comune di Crema. Ringraziando il Sindaco Bruttomesso per il suo onesto impegno di questi anni, portato a termine compiutamente nonostante le numerose difficoltà, anche create dai partiti che lo hanno sostenuto, cordiali saluti e buon lavoro a Lei e a tutti.

Maurizio Borghetti

 

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