Maurizio Borghetti ritira le dimissioni:
“Tante telefonate della gente di Crema”
AGGIORNAMENTO ORE 18.55 – Al termine di una mezz’ora di confronto con i consiglieri provinciali del Pdl, Maurizio Borghetti ha deciso di ritirare le sue dimissioni. Dal gruppo del Pdl, compatto, è arrivata la richiesta di un ripensamento che il capogruppo ha alla fine accolto. Borghetti resta dunque capogruppo del partito in Provincia e assessore comunale a Crema.
Maurizio Borghetti potrebbe ripensarci. Il capogruppo provinciale del Pdl potrebbe, in altre parole, ritirare le sue dimissioni e restare nella politica attiva. A spingerlo a riconsiderare la decisione annunciata ieri e comunicata al presidente Salini, le tante richieste ricevute sia da esponenti politici che da cittadini di Crema.
Lo ha comunicato oggi lo stesso Borghetti, arrivato in Consiglio provinciale verso le 17.20 su invito del coordinatore provinciale del Pdl Luca Rossi.
“Per il momento – questa la dichiarazione di Borghetti – rimane quello che ho detto ieri. Di diverso c’è che in tanti mi hanno chiamato e questo mi fa riflettere. Soprattutto miu fa riflettere il fatto che mi abbia chiamato tanta gente, anche chi ha votato (alle primarie a Crema; ndr), per dirmi di andare avanti. Questo non può non farmi pensare”.
Alle 18.30 Borghetti incontrerà i consiglieri del Pdl: al termine dell’abboccamento potrebbe esserci la svolta.
Capogruppo in Provincia e assessore al Commercio e allo Sport a crema, Borghetti è stato sconfitto da Antonio Agazzi alle primarie a Crema per la scelta del candidato sindaco del Pdl. Di qui la decisione di lasciare la politica, così motivata dal diretto interessato: “Ho sempre svolto politica per passione, mi sono sempre impegnato molto per la città per solo spirito di servizio, ma evidentemente questo non è bastato a far breccia nella testa della gente. Sapevo che le Primarie non le avrei vinte, non vivo sulle nuvole: ma il distacco è stato davvero troppo netto. Prendo atto che la gente preferisce un modo di fare politica diverso dal mio e proprio perché rispetto quella scelta lascio la politica. D’altronde tutto si può dire, ma non che io sia legato alla poltrona”.
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