Politica

Bilancio, l’allarme del centrosinistra:
“Tagli indiscriminati,
questa amministrazione
in eredità non lascia neppure
pochi euro per acquistare la carta”

“Dopo giugno non vi saranno neppure i soldi per l’acquisto della carta”. Il centrosinistra, prima ancora di aver ascoltato la relazione del sindaco Bruno Bruttomesso, boccia la proposta di bilancio che l’attuale amministrazione giovedì sera porterà all’attenzione del consiglio comunale. Stefania Bonaldi, attuale capogruppo del Partito Democratico e candidato sindaco alle prossime elezioni della coalizione di centrosinistra, punta l’indice sul mancato coinvolgimento della minoranza nel percorso decisionale. “Bruttomesso, Beretta Agazzi, nella sua funzione di presidente del consiglio comunale e tutta l’amministrazione – incalza Bonaldi -, si sono chiusi in riunioni improduttive con veti incrociati ed alla fine, quasi fuori tempo massimo, ne è uscito un documento privo di anima, solo ragionieristico, senza alcuna priorità, con tagli lineari privi di logica che penalizzano la stessa funzionalità del Comune”.

MANCATO RISPETTO DELLA PRASSI

Un “j’accuse” fondato anche su prassi che spesso vengono adottate in materia di bilancio dalle amministrazioni in scadenza e che invece a Crema sono state accantonate. “Non serve neppure guardare le cifre, che servono solo a garantire il pareggio di bilancio ma non dicono nulla di più: il dato chiaro è che si è dimostrata un’amministrazione chiusa, senza idee ed incapace di amministrare la città conclude l’esponente di centrosinistra. Un’eredità pesante che chiunque sarà chiamato ad amministrare dovrà scontare. La chiusura si è manifestata nella mancata volontà, davanti ad una situazione di bilancio drammatica per le scelte di rigore del Governo, di coinvolgere tutti i gruppi consiliari e in qualche forma la cittadinanza sulla necessità di prendere decisioni difficili e condivise per garantire per lo meno i servizi essenziali: altre amministrazioni di centro-destra e centro-sinistra in scadenza hanno percepito il momento storico difficile ed hanno aperto la discussione a tutti”.

 

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