Politica

Con Torazzi la Lega punta al ballottaggio
“A Crema si può cambiare”
Bocciata l’amministrazione uscente

Nella foto da sinistra: Mazzocco, Giovinetti, Torazzi, Barbati

 

Presentata questo pomeriggio presso la sede di via Tensini, alla presenza dei vertici cittadini e provinciali della Lega Nord, la candidatura a sindaco dell’onorevole Alberto Torazzi, che guiderà la corsa solitaria del Carroccio nel tentativo di riconquista della massima carica cittadina.

INSIEME LE ANIME DEL PARTITO

Diverse le personalità presenti, dall’ex sindaco Cesare Giovinetti, al capogruppo in Provincia Franco Mazzocco, al segretario cittadino Walter Longhino, ad Alberto Lupo Pasini.
Per il segretario provinciale del partito Angelo Barbati, a differenza di destra e sinistra la Lega non ha bisogno di nascondersi, “andiamo avanti con il nostro simbolo”.

GLI ALTRI NON PENSANO ALLA GENTE DEL NORD

Di particolare significato la presenza accanto a Torazzi di Cesare Giovinetti, sindaco leghista della cittàprima delle amministrazioni di centrosinistra guidate da Claudio Ceravolo.
“Sono passati tanti anni – dice Giovinetti – con Torazzi puntiamo al ballottaggio e nonostante gli impegni, ho dato la mia disponibilità, perché – ha concluso – quando la Lega chiama si risponde”.
L’ex sindaco non chiude la porta ad un eventuale candidatura in lista e, con riferimento ai diversi candidati a sindaco per la Lega, di cui si è scritto nelle settimane scorse, le ha definite come “segno di vivacità del movimento”.
Infine un pensiero agli altri, dal PDL al PD “i nostri avversari pensano a tutto, tranne che alla gente del Nord”.

FARE SQUADRA

Walter Longhino, fino a qualche tempo fa assessore al bilancio, prima dell’uscita dalla Lega dalla maggioranza, dice che la candidatura di Torazzi lo riempie di orgoglio, perché in tempi non sospetti, fu da lui segnalato come possibile candidato al Parlamento.
Quanto agli avversari, per Longhino si comportano da “pali al servizio del governo centrale”, mentre al partito chiede di fare squadra per vincere.

TORNARE SUI TERRITORI

Il neo candidato a sindaco, partendo dalle critiche al governo Monti, definito una “compagine consociativa”, parla dell’importanza di tornare sui territori e della possibilità di cambiamento per la città.
“A Crema non siamo riusciti a fare sintesi nella maggioranza di cui eravamo parte”, ha detto Torazzi, che sul tema delle società partecipate ha chiosato: “PDL e PD pari sono”, indicando la rivisitazione delle partecipate, come uno dei temi sui quali si svilupperà l’impegno leghista.
“Dal destino delle partecipate – ha concluso Torazzi – può derivare un possibile aggravio dei costi, ma noi non rappresentiamo gruppi di potere”.

GIUDIZIO NEGATIVO

Torazzi conferma il giudizio negativo sull’amministrazione uscente di centrodestra, citando le tante situazioni, che hanno visto la Lega contrapporsi agli ex alleati, come ad esempio la vicenda del calciotto.
Tuttavia, non parla di alleanze: “In caso di ballottaggio, non escluderei la possibilità di andare da soli comunque – ha detto Torazzi – ricordando l’esperienza del ’93 di Giovinetti”.
Secondo il parlamentare, nel centrodestra convivono due filosofie, quelle di chi crede negli ideali e nei programmi e quella di chi limita il confronto politico alle elezioni, per poi dare una mandato in bianco agli eletti.

CITTADELLA DELL’ANZIANO

Se diventasse sindaco Torazzi non ha dubbi sulla cittadella: “Faremo di tutto per realizzarla”, ma Alberto Lupo Pasini si sarebbe aspettato qualcosa in più da questa amministrazione: “E’ un bene di interesse comune, se lo si riteneva un progetto importante, mi sarei aspettato un atteggiamento diverso, anche dal sindaco”.

Ilario Grazioso

 

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