L’Espresso rivela
nuovi documenti
sulla discarica di amianto
– Sopra, l’homepage dell’Espresso e il progetto dell’impianto
L’Espresso ritorna sulla controversa vicenda del progetto di discarica di amianto a Cappella Cantone, finito al centro di un’inchiesta per presunta corruzione che ha investito l’imprenditore Pierluca Locateli e l’ex vicepresidente della Regione Lombardia Franco Nicoli Cristiano (l’accusa parla di una tangente da 100mila euro fatta pervenire da Locatelli al politico per ottenere l’autorizzazione). Il noto settimanale, nell’edizione di oggi, si occupa del ‘terremoto’ che sta scuotendo il Pirellone, alla luce dell’inchiesta riguardante la realizzazione dell’impianto in provincia di Cremona e di un altro fascicolo in cui è indagato per corruzione l’ex assessore della Regione e ora presidente leghista del consiglio regionale Davide Boni. Sulle pagine cartacee e sul sito dell’Espresso è stato pubblicato oggi un articolo di Paolo Biondani in cui si parla di un “intervento personale” del governatore Roberto Formigoni (che risulta estraneo all’inchiesta) per sbloccare il deposito di amianto di Cappella Cantone. In esclusiva, sull’area web del settimanale, viene riportata una delibera della giunta “su proposta del presidente Formigoni” che sarebbe sconosciuta ai magistrati e che “non risulta pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione”. Questo l’oggetto del documento: “Atto di indirizzo per il coordinamento delle procedure amministrative di Via e di autorizzazione di impianti di gestione dei rifiuti da localizzarsi in ambiti estrattivi dei piani cave vigenti”. E’ della seduta del 20 aprile 2011 e nella premessa si fa riferimento anche al progetto della discarica di amianto di Cappella Cantone. “E’ una delibera della giunta regionale che sblocca l’apertura di una discarica di amianto”, si legge nell’articolo, “il problema è che si tratta proprio della discarica per cui nel novembre scorso è finito in carcere l’ex assessore lombardo Franco Nicoli Cristiani”.
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