Abbonamento bus, Pendolari Cremaschi
ancora all’attacco dell’azienda: “Introvabili le tessere mensili”
Il nuovo abbonamento mensile? Introvabile. Fra Pendolari Cremaschi e le aziende di trasporto pubblico su gomma (in questo caso si tratta di Adda Trasporti), la “tensione” resta alta. Dopo le accese polemiche del recente passato sulla soppressione, in vigore dallo scorso 1 marzo, dell’abbonamento settimanale valido dal lunedì al venerdì, ecco che l’attenzione si sposta su un nuovo disagio denunciato dall’utenza. “Dopo aver letto tre diverse versioni sui motivi che hanno indotto Adda Trasporti ad abolire il settimanale 5 giorni – scrivono i portavoce del Comitato dei pendolari -, abbiamo cercato di acquistare il ‘conveniente’ abbonamento mensile da 95 euro. Il risultato è che molte delle abituali rivendite ne erano sprovviste”. Nel loro documento i responsabili del Comitato non usano mezzi termini nel censurare la situazione venuta a crearsi. “Come è possibile – si domandano -, che dopo settimane di polemiche, al momento dell’entrata in vigore della novità ci si sia fatti trovare impreparati?”. I pendolari manifestano il loro disappunto anche in funzione di un altro aspetto della vicenda. La Provincia di Cremona, con la mediazione dell’assessore Paola Orini, ha organizzato un incontro fra azienda e studenti per discutere della questione abbonamenti. “Noi, quindi, dobbiamo attendere la convocazione di un analogo incontro organizzato dall’assessore ai Trasporti?” è il tocco di ironia versato sopra una vicenda che i pendolari proprio non riescono a digerire.
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