Anche Crema partecipa alla BIT 2012
e parla di sé attraverso l’arte organaria,
le antiche Mura e il Gran Carnevale
– Nella foto l’assessore provinciale al turismo Federico Lena, l’assessore alla cultura cremasco Paolo Mariani e l’assessore alla cultura, al turismo e al commercio del comune di Cremona Nicoletta De Bona
Prima giornata di successo per la Borsa Internazionale del Turismo, una delle fiere più importanti a livello mondiale che anche quest’anno si rinnova presso i padiglioni milanesi, una grande occasione per rilanciare lo sviluppo del settore guardando anche alle realtà particolari. E’ il caso di Crema, che si inserisce all’interno dello stand cremonese come importante realtà provinciale, e porta alla BIT un mix di storia, cultura e folklore attraverso tre elementi unici della nostra città: le Mura Venete, l’arte organaria e il Gran Carnevale Cremasco.
PUNTARE SULLE ECCELLENZE
“L’intenzione è quella di promuovere Crema nelle sue specificità, così abbiamo puntato su tre degli elementi che rendono importante la nostra città sul territorio e non solo” commenta l’assessore alla cultura del comune di Crema Paolo Mariani, presente alla prima giornata della BIT; “Abbiamo scelto di parlare di Crema attraverso la sua storia partendo dalla cerchia delle antiche Mura, mentre in tema di eccellenze non poteva mancare la presentazione dell’attività organaria del nostro territorio, sia a livello di produzione che di vivacità culturale”. L’ultima menzione va al Gran Carnevale Cremasco, che domenica prossima concluderà l’edizione 2012 con l’ultima sfilata di carri allegorici.
NUOVI MODI PER FARE SISTEMA
Mariani sottolinea come una buona sinergia con territorio e provincia possa favorire il rilancio delle nostre eccellenze. “A settembre Cremona inaugurerà il Museo del Violino, mentre a Crema stiamo da tempo progettando il Museo dell’arte organaria – continua l’assessore – Si tratta di due realtà distinte ma non in contrapposizione che quindi possono rilanciarsi a vicenda, tutto sta nel riuscire a fare sistema e creare un’adeguata strategia di sviluppo sul territorio per aprire le porte al turismo”.
l.g.
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