Torna clandestinamente in Italia,
pregiudicato romeno arrestato
dai Carabinieri di Soncino
Florian G., romeno di 37 anni, alla fine se l’è cavata con un anno e 6 mesi di reclusione (pena sospesa). Sull’uomo, che è stato intercettato dai Carabinieri di Soncino giovedì pomeriggio mentre, a bordo di un Ford Galaxy, con tre connazionali percorreva la 235, gravano già due provvedimenti di espulsione emessi dalle procure di Milano e Piacenza per la sua pericolosità sociale e il sospetto di essere implicato in una serie di attività criminali che ruotavano attorno al campo nomadi milanese di Triboniano.
PRECEDENTI
A confermarlo sarebbero gli arresti e i fermi di polizia giudiziaria accumulati fra il 2006 e l’inizio del 2011. Ritenuto responsabile di diversi furti, in passato si è servito anche di alcuni minori del campo per mettere a segno i suoi colpi (fra questi l’assalto, poi andato in fumo per l’intervento delle forze dell’ordine, ad un convoglio merci ricoverato nel deposito di Milano Certosa). La sua presenza nel territorio cremasco era già stata segnalata in passato, anche perché non si esclude un suo coinvolgimento diretto in reati connessi allo sfruttamento della prostituzione, con donne costrette con la violenza a vendere il proprio corpo lungo le strade della metropoli e delle zone dell’hinterland. Ragioni che hanno portato al suo allontanamento coatto dall’Italia, l’ultima volta lo scorso luglio. Rientrato clandestinamente, è stato nuovamente ammanettato, stavolta dai militari della stazione di Soncino. Ritenuto responsabile di violazione della legge sugli stranieri, è però di nuovo in libertà.
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