Grana bus, Beretta non cede ai pendolari:
“È solo una polemica politica,
il percorso non cambia”
Simone Beretta tira dritto per la propria strada. L’assessore alla Viabilità non ha intenzione di cedere alle pressioni del Comitato Pendolari Cremaschi, che hanno investito della questione anche il difensore civico Bravi, e ribadisce come il percorso dei bus lungo la direttrice Pergoletto-piazzale Rimembranze sia destinato a rimanere quello attuale con le fermate previste.
POLEMICA POLITICA
“Io vado avanti per la mia strada – ribadisce Beretta -, perché contro il loro interesse di parte ne difendo uno che ritengo più corretto, perché più solidale e rispondente quindi agli interessi generali”. L’interesse “di parte”, secondo l’assessore, è rappresentato dalla presenza nella veste di portavoce del comitato di “Stefano Begotti, uomo dell’Officina della candidata a sindaco di Sel, Rifondazione comunista e Partito Democratico, signora Bonaldi“. In altre parole l’assessore ritiene che alle spalle della protesta dei pendolari non vi siano ragioni di natura viabilistica, ma bensì politica.
FERMATE CONDIVISE
“Riconfermo quindi la mia ultima proposta in campo – prosegue Beretta : una fermata all’inizio di via Diaz e un’altra in via Cadorna dove c’era una volta il chiosco dell’Agip. Proposta, fra l’altro, condivisa anche da Adda Trasporti“. Il titolare della delega alla Viabilità definisce la soluzione in campo di “buon senso, compatibile proprio con l’interesse generale che soddisferebbe da una parte i pendolari e dall’altra gli abitanti di via IV Novembre, che non sono per nulla fantomatici e che meritano anche il rispetto del perito Begotti”. Beretta conclude rispedendo al mittente l’accusa di arroganza (“In questo modo tengo lontani i furbetti del quartierino alla Begotti”) e ribadisce la natura politica che a suo modo di vedere si celerebbe dietro la vicenda: “Qui c’è chi è solo impegnato, rispetto alla prossima campagna elettorale della Bonaldi per le amministrative di Crema, a rimediare qualche voto per vincerle. Ma in questo modo perderebbe la nostra comunità”.
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