Lettere

Nomine Parco Oglio Nord
il Pd non ci sta: “Traditi i Comuni”

da Vittore Soldo

Giovedi 2 febbraio, all’assemblea dei “soci” del Parco Oglio Nord, dove sindaci dei comuni e i rappresentanti delle provincie di Bergamo, Brescia e Cremona,  erano chiamati ad esprimersi in merito al rinnovo del consiglio di gestione del parco, Pdl e Lega Nord si sono impossessati di tutte le poltrone disponibili prima che, con l’arrivo delle prossime elezioni amministrative, il rischio di caduta della loro compagine li travolga.

A seguito della riforma dei parchi i parchi lombardi con il cambio di statuto e la riduzione del numero dei consiglieri, la Regione ha introdotto la figura di “commissario ragionale” in ciascun consiglio di gestione. Pdl e Lega si sono spartiti tutti i 22 posti di Commissario: 13 al PDL 9 alla Lega. Al Parco Oglio Nord, in un primo incontro, è stato riconfermato il presidente uscente, Giuseppe Colombi, al quale riconosciamo il grande impegno profuso per l’ente e per il territorio. Passati al voto del consiglio di gestione si è consumata l’ennesima beffa. La provincia di Brescia  voleva far votare anche un consiglio composto da soli membri di Lega Nord e PDL senza che questo  fosse stato oggetto di confronto con i rappresentanti dei comuni che compongono l’assemblea. I comuni della “bassa” delle tre province invece chiedevano che, a fronte di una legittima maggioranza di carattere politico a favore di PDL e Lega, venisse eletto un rappresentante dei comuni bassaioli in modo tale da garantire una rappresentanza soprattutto di carattere territoriale oltre che politico.

A sostegno di questa mozione c’erano comuni sia di centro destra che di centro sinistra: i sindaci di quei comuni hanno messo da parte le logiche di partito per veder rappresentato il proprio territorio domistrando di saper essere i veri amministratori del territorio. Si consideri inoltre che il candidato scelto era il vice-presidente uscente del parco, Pietro Vavassori, di riconosciuta capacità gestionale e organizzativa.

Nonostante la richiesta non fosse esosa (1 rappresentante su 5) si è andati a votazione con la contrapposizione di 2 liste.

Se il voto avesse riguardato solo i comuni, avrebbe vinto il territorio:il 38% dei voti a favore della mozione che chiedeva almeno un rappresentante del territorio contro il 20% di comuni che non si sono posti questo problema. Sono arrivati invece i voti delle province (a cui viene riconosciuto una peso di voto del 12% ciascuna): tutte e tre le province hanno votato per un consiglio di gestione politico e calato dall’alto, calpestando il territorio e estromettendo l’unico rappresentante, chiesto dai comuni, all’interno del consiglio di gestione.

Si consideri inoltre che la maggior parte dei comuni della provincia di Cremona, che ricadono nel parco erano a favore della mozione che chiedeva almeno un rappresentante dei comuni della “bassa”. La Provincia di Cremona, rappresentata da Zaghen ha ben pensato di calpestare i propri comuni pur di far valere le sole logiche di partito.

Mi sovviene infine una domanda…chissà cosa avrà votato il delegato del comune di Soncino visto che in prima convocazione è stato inviato il vice sindaco Gallina, che sembrava disposto a riconoscere un rappresentante dei comuni nel CDA. Nel giorno della seconda convocazione dell’assemblea è stato incaricato di portare il voto di Soncino, Fabio Fabemoli, assessore alla cultura, di stretta fede leghista, che penso abbia seguito le indicazioni di partito e non del territorio. Stesso cambio di giocatore è avvenuto per altri delegati inviati dai comuni soci.

Viene così dimostrato che la Lega Nord, che si dichiara a favore dell’autonomia e dell’autodeterminazione dei popoli, non è per l’autonomia del territorio ma ha come unico fine il mantenimento della rendita che deriva dalla posizione acquisita.

Si è dimostrato ancora una volta che chi urla tanto “Roma Ladrona” lo fa  per mantenere il sedere al caldo sulle poltrone dei consigli di amministrazione dei vari enti che sono andati a occupare con i propri uomini.

Vittore Soldo (per il Partito Democratico di Soncino e Ticengo)

 

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