Cronaca

Castel Gabbiano, grana Brebemi
La giunta perde i pezzi:
già due i dimissionari

Bre.be.mi e Tav mettono in difficoltà il sindaco di Castel Gabbiano Santo Milanesi. Dopo Ombretta Marcomin è toccato a Sabrina Pannunzio abbandonare la giunta. Ed ora Milanesi è incalzato dal gruppo di minoranza Le ali di Gabbiano e dal comitato dei residenti di via Fienili, con i quali il sindaco ha aperto un confronto, che a quanto dicono i residenti non è andato a buon fine. Anzi.

LA MINORANZA

«Il sindaco si deve dimettere: per colpa sua abbiamo già perso troppe opportunità e rischiamo di perderne altre, è ora di staccare la spina. E a dimostrare il fatto che è rimasto solo sono le ripetute dimissioni nella sua giunta», dice Veronica Marazzi, consigliere di minoranza.

A incombere sulla testa di Milanesi come una spada di Damocle, la riqualificazione di via Fienili proposta da Bre.be.mi e non gradita dai residenti, che temono di vedersi la via di fronte a casa e di conseguenza le loro vite invase dai mezzi pesanti. Senza contare l’insicurezza che si verrebbe a creare nella zona.

LA CONTROVERSIA

Alla base del contendere la larghezza della strada: per il primo cittadino sarebbe opportuno puntare su una strada di sei metri e mezzo cercando di ottenere la ciclabile, ed eliminando così lo spettro di una via ancora più ampia (otto metri), prevista a quanto pare nella delibera iniziale del Cipe.

Al contrario per il comitato dei residenti la strada dovrebbe essere al massimo di cinque metri, in pratica vorrebbero che venisse solamente rifatto l’asfalto senza alcun ulteriore intervento, soprattutto senza interventi su una curva a gomito che Bre.be.mi vorrebbe addolcire consentendo così una velocità maggiore ai veicoli in transiti. Il che significa: meno sicurezza.

«Noi abbiamo proposto al sindaco di fare pressioni separatamente su Bre.be.mi per evitare che venga realizzata la strada di otto metri, che, tra l’altro, a quanto ci risulta non è mai stata prevista dal Cipe, che nella delibera parla solo del collegamento al casello di Romano di Lombardia attraverso Camisano e non Castel Gabbiano. Ora, – prosegue Marazzi – ci chiediamo: ma la possibilità che la strada venga allargata a otto metri esiste davvero o è una scusa che il sindaco usa per convincerci ad appoggiare la sua scelta?».

IL RETROSCENA

A quanto riferisce Veronica Marazzi, il primo cittadino avrebbe prima appoggiato la proposta dei residenti di rivolgersi in modo disgiunto a Bre.be.mi, se non poi fare marcia indietro con una sorta di ultimatum: «O facciamo un atto unitario oppure la strada sarà larga otto metri. Questo ci ha detto il sindaco». Altra questione riguarda la bretella della Tav per via della quale due assessori hanno lasciato la giunta: «Il sindaco – spiega Marazzi – ha deciso senza coinvolgere nessuno che al posto di una rotatoria voleva un cavalcavia all’altezza di cascina Frana, scatenando il malcontento non solo degli assessori, ma anche dei residenti in cascina che con quel manufatto si troverebbero con la cascina divisa in due. Senza contare che la realizzazione del cavalcavia farebbe perdere la possibilità di avere la ciclabile prevista con la rotatoria tra il paese e Sola. Così facendo farebbe perdere un’altra opportunità ai cittadini. Si deve dimettere». Questa l’ultima richiesta di Veronica Marazzi, che sugli argomenti ha presentato già due interrogazioni seguite da due lettere dei residenti, a quanto pare finite inascoltate.

redazione

 

LA LETTERA DEI RESIDENTI

Nei giorni scorsi il comitato dei residenti ha inviato una lettera indirizzata alla Provincia di Cremona, al comune di Castel Gabbiano e alla società Brebemi. Ecco il testo

Spett.li Enti, Autorità e Società in indirizzo, il comitato dei residenti di Via Fienili, Cascina Fienili e firmatari del presente documento facendo seguito a quanto già manifestato e argomentato all’Amministrazione Comunale di Castel Gabbiano:

– in varie osservazioni protocollate in Comune e inviate anche alle autorità e società sopraccitate;

– da ultimo in un’assemblea convocata in data 19 Gennaio 2012 dal Sindaco Milanesi alla presenza del Sindaco e dell’Ass. Giorgio Sonzogni;

ribadisce che

parte del sedime di tale strada, accatastato e denominato “Via Fienili”, antistante le abitazioni e i terreni limitrofi, è di proprietà delle famiglie e che non si intende acconsentirne l’eventuale utilizzo ai fini dell’ampliamento in questione; al fine della sicurezza delle famiglie dei firmatari e degli altri abitanti e dei numerosi bambini residenti nella località Cascina Fienili e in Via Fienili, si chiede pertanto solo ed esclusivamente la riqualificazione del tratto in questione, riqualificazione da intendersi come la sola riasfaltatura del sedime, senza quindi procedere ad azioni di ampliamento nè di esproprio, poiché non c’è nessun accordo bonario possibile tra i residenti firmatari e l’Amministrazione di Castel Gabbiano, in quanto si subirebbe una serie di conseguenze come illustrato nelle osservazioni precedenti.

Nemmeno l’ultima assemblea convocata dal Sindaco ha portato ad un accordo tra le parti, pertanto confermiamo la nostra opposizione al progetto di ampliamento.

Restiamo comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cogliamo l’occasione per porre

Distinti Saluti

Il Comitato dei Residenti in Via Fienili e Cascina Fienili

 

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