Ambiente

Stop alla discarica di amianto
anche in caso di dissequestro
Approvata in Regione mozione Pd

– Sopra, il sito di Cappella Cantone, Belotti e Alloni

Si allontana la realizzazione della discarica di amianto a Cappella Cantone. E’ stata approvata oggi all’unanimità in Regione, con una modifica dell’assessore regionale al Territorio e all’Urbanistica Daniele Belotti, la mozione firmata e presentata dal consigliere del Pd Agostino Alloni per chiedere la revoca, o la sospensione, dell’Aia. Stop all’impianto (almeno) fino alla conclusione della vicenda giudiziaria, anche in caso di dissequestro dell’area del cantiere. Il documento approdato in Consiglio, sottoscritto anche da Maurizio Martina (segretario regionale dei democratici), Luca Gaffuri e Giovanni Pavesi, impegna la Giunta “nell’ipotesi di dissequestro dell’area e delle garanzie finanziarie presentate dalla società, a prevedere una sospensione del decreto di autorizzazione integrata ambientale in attesa della conclusione della vicenda giudiziaria relativa ad appurare la correttezza dei dati ambientali forniti a supporto e, nel caso di accertamento da parte della magistratura di vizi e/o errori nei dati forniti di prevedere un riesame dell’iter autorizzativo”. La mozione spinge anche ad un “tavolo di concertazione territoriale, come richiesto dalla stessa Provincia di Cremona con deliberazione di Giunta del 5 settembre 2011, che veda la partecipazione di Regione Lombardia, della Provincia di Cremona e dei Comuni cremonesi per l’individuazione delle soluzioni necessarie alla soluzione dei problemi di smaltimento dei rifiuti contenenti cemento amianto”.

L’assessore Belotti ha annunciato che sarà a Cremona per il tavolo sulla questione. E ha garantito l’impegno alla sospensione dell’autorizzazione nell’ipotesi di dissequestro.

Nell’inchiesta, sono finiti in arresto per corruzione (secondo l’accusa finalizzata a ottenere l’autorizzazione per la discarica) l’imprenditore Pierluca Locatelli, l’ex vicepresidente del consiglio regionale lombardo Franco Nicoli Cristiano (che si è dimesso dopo essere finito in carcere) e il funzionario di Arpa Lombardia Giuseppe Rotondaro. Secondo l’accusa Nicoli Cristiani avrebbe preso da Locatelli (tramite Rotondaro) una mazzetta da 100mila euro (una seconda bustarella da 100mila euro sarebbe stata promessa da Locatelli). Rotondare avrebbe invece preso una tangente da 10mila euro.

AGGIORNAMENTO – Il documento fa il paio con il Decreto di Autorizzazione Integrata Ambientale del 22 dicembre scorso che, alla luce delle indagini giudiziarie, sospese fino a nuove determinazioni, l’autorizzazione contestata.

Il testo è stato approvato dall’Aula con una modifica, apportata dall’assessore al Territorio Daniele Belotti, di cui Alloni apprezza lo spirito: “Rispetto alla richiesta originale  – spiega l’esponente del Pd – il testo approvato prevede che la sospensione dell’autorizzazione venga posticipata anche in caso di dissequestro dell’area interessata: per l’assessore è un modo per tutelare la Regione, per noi invece significa la salvaguardia ambientale di un territorio minacciato fino ad oggi da una discarica illegale di rifiuti speciali”.

Attraverso la mozione, il Pd ha chiesto alla Giunta di istituire un tavolo di concertazione territoriale, istanza fatta anche dalla stessa Provincia di Cremona, a cui parteciperanno la Regione,la Provincia e i Comuni cremonesi interessati, in modo da individuare collegialmente le soluzioni necessarie al problema di smaltimento dei rifiuti contenenti cemento amianto. Alloni tiene a precisare: “Con l’approvazione della mozione l’impegno dell’assessore, rispetto al settembre scorso, da verbale diviene formalmente istituzionale”.

 

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