Lotta all’omofobia,
Sel mette tutti d’accordo:
mozione votata anche da Lega e Pdl
Bordo: “Ora portare avanti i temi”
Le discrimazioni legate all’orientamento sessuale degli individui e le azioni per prevenire gli effetti dell’omofobia e della transfobia è stato uno dei temi affrontato nel corso del consiglio comunale di Crema, a seguito della mozione presentata dal consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà Franco Bordo, al quale è giunto da parte dell’aula, l’apprezzamento per essere riuscito a portare in Sala Ostaggi un argomento delicato come questo.
Accanto all’omofobia, Bordo ha parlato anche del bullismo, sottolineando come da più parti viene indicata l’opportunità di prestare attenzione al mondo della scuola, dove questi fenomeni germinano.
Diversi gli interventi da parte dei consiglieri di maggioranza e minoranza, che evidentemente hanno accolto favorevolmente il tema proposto da Bordo, in questa mozione risalente allo scorso maggio.
GLI INTERVENTI
Ha rotto il ghiaccio il capogruppo del Pd Stefania Bonaldi, secondo la quale “la diversità spaventa perché sfugge alle nostre categorie”. L’UdC approva la mozione “dal punto di vista dell’affermazione di principio – ha detto Martino Boschiroli – della rivendicazione del diritto all’uguaglianza e del riconoscimento delle diversità, comunque essa si manifesti. Di “mozione coraggiosa e futurista perché permette di vedere al di là degli schieramenti” ha parlato il consigliere dei Verdi Gianemilio Ardigò, mentre per Gianni Risari si è trattato di una “mozione scritta con equilibrio e serietà con due aspetti da segnalare, il rifiuto delle discriminazione e il supporto educativo da fornire alle giovani generazioni”. Walter Della Frera ha evidenziato l’importanza del superamento di una “mentalità corrente discriminate, che può essere superata puntando sull’aspetto culturale”. D’accordo anche gli altri espondenti di PdL e Lega, con gli interventi di Giovanni Palumbo e Felice Tosoni.
IL VOTO
Alla fine, al momento del voto si raggiunge la quasi unanimità, con la sola astensione del consigliere Lorenzetti, per un documento finale, emendato su proposta del PdL (ma condivisa dallo stesso proponende di Sel), nella parte in cui si cita la promozione di iniziative da assumere, anche in coordinamento con organismi operanti nel settore educativo e scolastico, al fine di favorire la cultura delle diversità.
“Ora – conclude Franco Bordo – occorre trovare le forme operative, per portare avanti quanto approvato”.
Ilario Grazioso
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