Edilizia in crisi: se ne parla in consiglio
Boschiroli e Lorenzetti: “Incarichi,
coinvolgere imprese cremasche”
La mozione era datata giugno 2011, in consiglio è arrivata solo ora, ma quando l’oggetto è la crisi sul territorio cremasco nel settore dell’edilizia e attività collegate, la questione è sempre d’attualità. Si parte dal rifiuto di Martino Boschiroli di proseguire nell’illustrazione della sua mozione, una volta constatata la scarsa attenzione dei presenti, così tocca al presidente del consiglio Antonio Agazzi, leggere il testo, firmato oltre che dallo stesso Boschiroli dal collega Lorenzetti. Nel documento, si chiedeva un impegno da parte dell’amministrazione (un codice di priorità, nel testo originale) affinchè aziende, professionisti, operatori cremaschi possano essere favoriti nell’assegnazione degli incarichi. Per Gianni Risari “questo è un auspicio, ma – si chiede – come si può fare in concreto?”. Federico Pesadori si concentra invece, sulla necessità di uno sforzo da parte del sistema bancario del territorio, mentre lo stesso Boschiroli interviene al termine di un battibecco con il presidente Agazzi, per precisare meglio il suo pensiero: “Non è stato enfatizzato il principio della cremaschità, ma si è parlato di stato di crisi, sulla testa dei cittadini. Non si propone l’illegalità, ma – conclude Boschiroli – solo un impegno per coinvolgere i cremaschi”.
Per Agostino Guerci, la mozione di Boschiroli arriva tardi “i giochi sono ormai chiusi per questa amministrazione”, tuttavia “questo è un argomento che riguarda tutti e bisogna rilanciare il territorio”. La discussione prosegue, gli interventi si susseguono toccando vari argomenti collegati con il mondo del lavoro e le difficoltà di questi tempi, ed alla fine si raggiunge l’unanimità, approvando la mozione con qualche modifica.
i. g.
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