Cronaca

Il 2011 dei Carabinieri:
232 arresti e 1638 indagati
Controllo capillare del territorio,
quasi 11mila pattugliamenti

– nella foto la maresciallo Giuseppina Farina, il capitano Antonio Savino e il luogotenente Giovanni Ventaglio

 

Duecentotrentadue persone arrestate, 1638 gli indagati (+11 percento rispetto al 2010), quasi la metà dei reati denunciati (3649) risolti con l’individuazione degli autori. È dietro questi numeri imponenti, attinenti all’attività svolta nel 2011, che si cela la macchina organizzativa messa in campo dai Carabinieri della Compagnia di Crema per garantire la sicurezza dei 164mila abitanti del comprensorio. Il capitano Antonio Savino e i suoi 136 uomini, è risaputo, sono chiamati ad operare su un territorio della provincia particolarmente delicato, zona cuscinetto fra l’hinterland milanese, la bergamasca e il bresciano, entità territoriali che hanno indici di criminalità assai più accentuati dei nostri. La collocazione geografica e la presenza di direttrici di comunicazione particolarmente sensibili (la Paullese e la Rivoltana su tutte), spesso utilizzate dai pendolari del crimine, complicano non poco il lavoro delle forze dell’ordine. Ma il controllo capillare del territorio, l’alta professionalità del personale in azione e, non da ultimo, l’efficace collaborazione dei cremaschi sono la miscela che anche nello scorso anno ha permesso agli uomini dell’Arma di contrastare in modo efficace la criminalità.

L’ANALISI

Gli eventi delittuosi rispetto al recente passato sono aumentati del 7 percento (si resta comunque lontani dalle 4200 denunce annue risalenti all’inizio del Duemila). Nello stesso tempo, però, si è fatta ancora più tempestiva la risposta sul campo delle forze dell’ordine. Esemplicativo il risultato ottenuto sul fronte rapine (diminuite del 22 percento): 23 quelle commesse, 18 quelle risolte con l’individuazione degli autori, 30 i rapinatori denunciati di cui quattro arrestati in flagranza. Alta, rispetto alla media nazionale, anche la risposta che i militari della Compagnia sanno dare in tema di furti (fenomeno in aumento nel territorio, soprattutto in corrispondenza dei comuni che si affacciano lungo la Paullese): 1719 quelli denunciati e quasi il 10 percento quelli risolti con l’identificazione di 214 ladri e l’arresto in flagranza di un’ottantina di loro (nel 50 percento dei casi arresti portati a compimento dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile).

Percentuale record anche nei confronti degli autori delle 179 truffe commesse, scoperti e denunciati nel 72 percento dei casi.

RISOLTI I CRIMINI PIU’ EFFERATI

Nel corso del 2010 nel Cremasco i carabinieri hanno assicurato alla giustizia gli autori di due tentati omicidi (a Castelleone e Monte Cremasco), due sequestri e un tentato sequestro di persona e tre estorsioni. Non accenna, invece, a diminuire il fenomeno della prostituzione, nonostante gli sforzi messi in campo dalle forze dell’ordine.

I NUMERI DEL 2011

Totale reati denunciati 3649; scoperti 1806 (49,5%)

Estorsioni denunciate 3; scoperte 10 (il dato contempla anche quelle tentate)

Rapine denunciate 21 (di cui 3 in abitazione); scoperte 18

Furti denunciati 1719 (di cui 544 in abitazione); scoperti 160

Reati per droga denunciati 61; scoperti 60 con 28 persone denunciate in stato di libertà, 41 arrestate, 116 segnalate

Totale denunce in stato di libertà 1460

Totale persone arrestate 232 (di cui 53 eseguendo ordine di carcerazione)

CONTROLLO DEL TERRITORIO

Nel corso del 2011 i carabinieri hanno eseguito 10mila 611 pattugliamenti, che hanno visto complessivamente impegnati 19mila 474 militari per un monte ore servizi pari a 66mila 297. L’ordine pubblico ha visto i militari impegnati in 168 eventi, le persone controllate sono state 56mila 650 e i mezzi passati al setaccio 40mila 617.

 

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